La sconfitta della Juventus al centro delle critiche: ancora una contestazione e lo striscione esposto allo Stadium. Il messaggio è pesante.
Brucia la sconfitta della Juventus al San Paolo. Non solo per la classifica, ma anche perché in passato match del genere forse i bianconeri non li avrebbero mai persi. E invece negli errori di Szczęsny, e nelle gambe che tremano nei minuti finali, si nascondono tutti i problemi della squadra. Allegri non è riuscito ancora a scacciare i fantasmi della passata stagione. E quel misero punto in classifica dopo tre giornate, dà il senso di quanto Agnelli e Cherubini abbiano incontrato difficoltà nell’allestire il nuovo progetto. Che ancora non si vede, neanche lontanamente.
Juventus, contestazione e striscione pesantissimo: nel mirino la dirigenza
L’addio di Cristiano Ronaldo era già un messaggio esplicito. Letto chiaramente dei tifosi, che in quella trattativa hanno intravisto la volontà di Cr7 di cercare ambizioni e sfide altrove. Poi i passi falsi in campionato, la prima contestazione. E adesso il bis. Sempre davanti allo Stadium, con uno striscione che chiarisce la posizione della Curva. In netta rottura con la dirigenza e con le mosse fatte in estate.
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Il contenuto è chiaro e la situazione si fa ancora più calda. Serve un successo in Champions. E poi un Milan in grandissima forma, che dopo soli 360 minuti dall’inizio del campionato, potrebbe essere già un crocevia fondamentale per la stagione.
"La stagione è una battaglia: chi sosterrà la maglia? Cara dirigenza, senza tifo, passione e curva assente, questo spettacolo è indecente. La Juve siamo noi". Questo il nuovo striscione di contestazione alla #Juventus firmato FJR condiviso su Instagram da Curva Sud Juventus 1897 pic.twitter.com/Ay4DNwOJ9y
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) September 13, 2021