La sconfitta della Juventus al centro delle critiche: ancora una contestazione e lo striscione esposto allo Stadium. Il messaggio è pesante.
Brucia la sconfitta della Juventus al San Paolo. Non solo per la classifica, ma anche perché in passato match del genere forse i bianconeri non li avrebbero mai persi. E invece negli errori di Szczęsny, e nelle gambe che tremano nei minuti finali, si nascondono tutti i problemi della squadra. Allegri non è riuscito ancora a scacciare i fantasmi della passata stagione. E quel misero punto in classifica dopo tre giornate, dà il senso di quanto Agnelli e Cherubini abbiano incontrato difficoltà nell’allestire il nuovo progetto. Che ancora non si vede, neanche lontanamente.
L’addio di Cristiano Ronaldo era già un messaggio esplicito. Letto chiaramente dei tifosi, che in quella trattativa hanno intravisto la volontà di Cr7 di cercare ambizioni e sfide altrove. Poi i passi falsi in campionato, la prima contestazione. E adesso il bis. Sempre davanti allo Stadium, con uno striscione che chiarisce la posizione della Curva. In netta rottura con la dirigenza e con le mosse fatte in estate.
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Il contenuto è chiaro e la situazione si fa ancora più calda. Serve un successo in Champions. E poi un Milan in grandissima forma, che dopo soli 360 minuti dall’inizio del campionato, potrebbe essere già un crocevia fondamentale per la stagione.