In Siviglia-Salisburgo nei primi 45 minuti è record: un dato che in Champions League non si era mai visto.
La Champions League parte col botto. E con le emozioni, attese da mesi nel trofeo che il Chelsea dovrà difendere dopo l’incredibile successo della passata stagione. La serata del Siviglia, che ha aperto le danze ed è impegnato in casa con il Salisburgo, è diventata immediatamente delicata. E mentre tutti erano con gli occhi proiettati al match del Manchester United, per assistere alla prima con gol di Cristiano Ronaldo in Coppa, nell’altra gara è accaduto proprio di tutto. In soli 45 minuti da record in Champions League, perché allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán, è accaduto proprio di tutto.
Sorprese, emozioni, errori clamorosi. Il Salisburgo poteva andare al riposo nel primo tempo sul 3-0, e invece si è dovuto accontentare dell’1-1. Fra i rimpianti. Il demerito è dei rigoristi, perché gli ospiti in pochi minuti hanno avuto tre possibilità dagli 11 metri. La prima la ha sbagliata Adeyemi al 13′. Al 21′ è arrivato il secondo penalty per il Salisburgo, trasformato da Sucic, che si è incaricato dell’esecuzione.
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Al 37′ è ancora rigore, ma Sucic questa volta lo sbaglia. Un solo centro in tre occasioni, e poi il rigore assegnato al Siviglia. Dal dischetto si presenta Rakitic che è chirurgico nella trasformazione. Quattro rigori in poco più di 30 minuti di gioco. E in Champions è record già alla prima partita della nuova edizione, che parte col botto.