La Copa Libertadores ha i colori del Brasile. E un po’ anche quelli della nostra Serie A, con alcuni protagonisti dalle alterne fortune nel nostro campionato.
Finita l’era argentina, la Copa Libertadores ha abbracciato il sentimento del Brasile, con tre squadre su quattro che giocheranno le semifinali. Un exploit verdeoro che vedremo prossimamente con le semifinali in programma il 22 e il 29 settembre, ma già è tanta l’attesa verso la Champions League sudamericana.
Dove non manca mai lo spettacolo e nemmeno è mancato nel corso delle scorse settimane, tanti gli scalpi effettuati alle big sudamericane. Mancano le argentine ed è questa la prima nota da segnalare, l’uscita del River Plate ha scatenato diversi malumori ai tifosi argentini.
Un’uscita fragorosa perché l’Atletico Mineiro ha chiuso i giochi praticamente battendo in Brasile il malcapitato River. Rammarichi da una parte, gioia dall’altra perché il Mineiro è una squadra abbastanza concreta e lo dimostra anche nella sua rosa. Dove brilla la stella di Hulk, nonostante i 35 anni è ancora quel colosso capace di abbattere tutte le difese avversarie.
Un po’ di Italia c’è con Dodò e Arana, un esterno che ha avuto poco spazio nell’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Una nazione che domina il Sudamerica
La Copa Libertadores potrebbe sorridere al Mineiro, ma in semifinale lo scoglio del Palmeiras è bello duro da superare. Il derby del Brasile arriva grazie anche alla perseveranza del Palmeiras, dove ancora giocano Felipe Melo e Luiz Adriano. Una squadra con tanti calciatori esperti ed è questo il segreto che l’ha portata avanti in Copa Libertadores.
Sicuramente è tanta già l’attesa dei tifosi, che cercheranno la classica corsa al biglietto. Non è solo la nazionale a far andare fuori di testa gli amanti del calcio, ma anche le singole competizioni possono portare a una specie di caccia all’oro. E un biglietto di Copa Libertadores in Brasile potrebbe anche assumere cifre da capogiro.
Lo sanno bene anche al Flamengo, altra squadra qualificata per le semifinali. Il percorso dei rossoneri è stato molto coinvolgente, il bomber è Gabriel Barbosa che sta portando avanti la squadra a suon di doppiette. Ma non è l’unico in forma, ci sono altri suoi colleghi che si alternano a trafiggere i portieri avversari e poi c’è Diego. Quel trequartista che in Italia passò come una meteora, fu bella ma poi divenne anche dannosa per il gioco della Juventus.
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Ad affrontare il Flamengo ci sarà il Barcellona Guayaquil, squadra a rappresentare l’Ecuador. In minoranza, ma orgogliosamente a lottare per un posto al sole, in una Copa Libertadores che ha dato messaggi precisi. E tante indicazioni anche agli emissari del mercato europeo, pronti per altri blitz.