Da Sandro Tonali il Milan si attende molto di più. Alla seconda stagione in rossonero, il centrocampista italiano dovrà dimostrare di meritare davvero una grande.
C’è un centrocampo come quello del Milan che non può più attendere. Tra rinnovi mancati, infortuni e gente c’è stato in passato l’imbarazzo (nel senso letterale) della scelta. Un imbarazzo che Stefano Pioli ha saputo ovviare, con abilità e maestria in una mediana non facilissima da incastrare.
Proprio perché c’è anche un centrocampista che dovrebbe compiere il salto di qualità, ovvero Sandro Tonali. Di cui si dice spesso un gran bene, ma non ha ancora completato quei passi decisivi importanti per la sua carriera. Certo, un top club come il Milan è già un traguardo importante, ma va considerata anche l’attesa intorno a lui.
Perché il Milan e i tifosi si aspettano ancora tanto dal 21enne centrocampista, che dovrà essere quel vero valore in più in mezzo al campo. Passato il rodaggio, è tempo di accelerare il ritmo, far capire di esser degno della maglia rossonera e non essere considerato solo come una promessa un po’ troppa leggerina. Se il Milan vorrà puntare al titolo, avrà bisogno di tutti i suoi protagonisti, compreso Sandro Tonali.
Regia e piedi buoni da sfruttare
Sandro Tonali è stato protagonista in Lombardia, partendo dal Brescia e arrivando al Milan. Non un lungo viaggio chilometrico, ma sicuramente un lavoro di qualità lungo il percorso. Esordì in Serie B nel 2017 facendo già intravedere buone cose, con una prima stagione di apprendistato in mezzo a tanti elementi d’esperienza nella mediana bresciana.
L’esplosione sportiva è arrivata nel 2018-19, in panchina Eugenio Corini capì che Tonali poteva essere una sorta di suo emulo in campo. A lui erano state affidate le chiavi del gioco, il Brescia cominciò a viaggiare a ritmi alti e il centrocampista italiano a far parlare di sé. Una stagione importante, quella della promozione, proprio perché le attenzioni erano già alte verso il centrocampista. Inter e Juventus in trattativa, ma Massimo Cellino lo ha tenuto ancora con sé per l’anno della Serie A.
Non troppo fortunato per il Brescia, retrocesso nei fatti già ben prima della pandemia, con Sandro Tonali che nella prima stagione ha giocato 35 partite e segnato un gol, una punizione beffarda contro il Genoa. Molto più utile in fase di assist, tanto è vero che la sua esperienza al Brescia si è chiusa con sei gol e soprattutto sedici passaggi decisivi.
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Ciò che si dovrebbe rivedere al Milan, ma è ancora un po’ nascosto. La scorsa stagione 25 gare in Serie A e 11 in Europa League, in questa stagione una perla contro il Cagliari. Aumentando il ritmo, ne vedremo delle belle.