Tottenham e Chelsea andranno in campo per una Premier League ancora indecifrabile. Dopo quattro turni le due compagini vorranno già dare un primo colpo netto alle loro ambizioni.
C’è tanta attesa per il match tra Tottenham e Chelsea. Una gara importante fra due squadre sicuramente ben in vista con l’obiettivo della Premier League. molto più a portata di mano del Chelsea, guardando l’organico, che non del Tottenham, ma a volte… come gli stessi blues insegnano l’organizzazione di gioco può essere superiore ai grandi nomi.
E il Chelsea ha dimostrato tutto questo in Champions League, una coppa conquistata quasi a sorpresa nella scorsa edizione e che dovrà difendere quanto più possibile. Proprio i blues hanno questa sorta di impegno settimanale come priorità, mentre per il campionato Thomas Tuchel sembra già intenzionato a dosare le forze. Perché il turnover potrebbe essere l’arma giusta per arrivare alla fine della stagione con tutti gli obiettivi ben in vista, la rosa dei blues non ha problemi nei ruoli, anzi.
L’abbondanza contro la giusta parsimonia, perché dall’altra parte l’organico del Tottenham può essere sicuramente migliorato. Il caso Harry Kane ha tenuto banco per tutta l’estate, non è stato certamente facile per l’ambiente trovare le giuste motivazioni nelle scorse settimane.
Un pizzico d’Italia nel match
Sicuramente, l’attenzione in Premier League si sposta anche nei dettagli. C’è tanta Italia nei due organici, ce ne potrebbe essere altra già nel mercato di gennaio. Perché Fabio Paratici è all’opera per una sorta di rivoluzione del Tottenham, gli acquisti di luglio e agosto sono stati solo una piccola goccia. Infatti, l’intenzione è di cambiare volto alla rosa nell’arco di due o tre stagioni, i primi arrivi dimostrano il proposito di cambiare al meglio.
L’arrivo di Gigi Gollini ha liberato paradossalmente anche l’Atalanta, che ha puntato così’ con decisione su Juan Musso. Ma gli inglesi hanno fatto comunque un affare, prendere Gollini per venti milioni è comunque una cifra giusta, considerando che il più della cifra sarà corrisposto negli anni venturi. Molto particolare, invece, l’affare Cristian Romero, praticamente un elemento sempre in mano o quasi … a Paratici. Perché era stato preso per la Juventus, poi dato in prestito con diritto di riscatto all’Atalanta e ora per una cinquantina di milioni è volato in Premier League.
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Un campionato che ospita altri italiani, nel Chelsea brilla Jorginho, sempre più un candidato papabile alla conquista del Pallone d’Oro. Ha salutato Londra Davide Zappacosta, è entrato nel vivo invece un “italiano” acquisito come Romelu Lukaku. Il grande colpo risolutore per il Chelsea, che ha vinto una Champions League senza un centravanti da venti gol a stagione. Con il belga la manovra offensiva è già duplicata.