Momenti di tensione tra Messi e Pochettino. La decisione del tecnico del PSG ha fatto molto discutere nelle ultime ore. Cosa è successo.
Scontro al vertice quello di ieri sera tra PSG e Lione. Il parziale al termine dei 90 minuti più 4 di recupero – fondamentali ai fini dell’esito della gara – recita 2-1 per il club parigino che si aggiudica la vittoria con una rimonta firmata Neymar e Icardi. Il primo segna su rigore – peraltro molto discusso – intorno alla metà del secondo tempo, mentre il secondo conclude a rete con un incornata di testa su assist di Mbappé, allo scadere del terzo minuto di recupero.
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Ma più della clamorosa rimonta, arrivata inaspettatamente a pochi minuti dalla fine, ha fatto discutere l’episodio che ha visti protagonisti Mauricio Pochettino, l’allenatore del PSG, e Lionel Messi, chiamato in panchina dal tecnico argentino al 76esimo, quando ancora il punteggio era sull’ 1-1, per far spazio ad Hakimi.
Lione-PSG: cosa è successo tra Messi e Pochettino
Pochettino wanted to shake Messi’s hand but Leo refused pic.twitter.com/MPHnxC3BaP
— (@FDJChief) September 19, 2021
Certo, non è semplice gestire uno spogliatoio di campioni, come quello del PSG quest’anno, Sir Alex Ferguson ce lo insegna. Ma, non per questo, risulta meno temeraria la scelta di togliere dal campo uno dei migliori – se non il migliore – giocatore al mondo con un finale di partita ancora tutto da decidere. E, probabilmente, per questo al momento del cambio, Messi si è dimostrato visibilmente contrariato.
Para vos que le dijo leo a poche a la pasada? #Pochettino #messi pic.twitter.com/KrmdX39XzG
— Juan Cruz Alvarez (@Juanito77ok) September 19, 2021
A nulla è servito il tentativo di Pochettino di chiarire al fuoriclasse ex Barcellona le ragioni della sua sostituzione, probabilmente volta alla prevenzione di una forma fisica ancora non al 100%. Messi non ha voluto sentire spiegazioni, si è diretto rapidamente in panchina senza nemmeno stringere la mano al suo allenatore. Un gesto forte che lascia intravedere alcune delle difficoltà manageriali nella gestione di un grande gruppo di campioni, come quello parigino, e in particolare in quella di una stella che brilla più di tutte quelle che le stanno intorno.