Spezia-Juventus è anche una sfida per lo scudetto. Quello che vinsero i vigili del fuoco liguri rimase nella storia, ma non negli almanacchi.
Una gara tra squadre che hanno vinto almeno uno scudetto. Non diciamo una sciocchezza nel proferire ciò riguardo Spezia-Juventus, ma gli atti ufficiali non hanno mai dato giustizia a quanto compiuto dai liguri. È una storia emersa negli ultimi anni quella dello scudetto dello Spezia, che vinse un titolo con i vigili del fuoco del 42° corpo per quanto riguarda l’annata 1943-44.
Erano tempi brutti, i tempi della Seconda guerra mondiale. L’Italia era martoriata dal conflitto, da scelte sbagliate, da dittature che avevano portato una nazione nel baratro. E dalla voglia, comunque, di non abbassare la testa davanti alle brutture, dimostrando come la nazione poteva trovare anche con lo sport un modo di reagire. Lo capirono bene quei vigili eroici, ricordati con affetto a Spezia. Perché vinsero un titolo nazionale, anzi il “Torneo di guerra dell’Alta Italia”, che fu un orgoglio da rivendicare ancora oggi.
E la squadra spezzina ricorda questo scudetto che di fatto non esiste per le statistiche ufficiali. Lo fa con un simbolo sulla maglia, che rende merito a quei vigili del fuoco che si batterono in campo ma anche nella vita.
Una sfida particolare per il titolo
In effetti, quello scudetto dimenticato per molti anni fece discutere la città. Ci furono molte inchieste e approfondimenti per fare emergere alla luce una verità nemmeno troppo lontana. La città di La Spezia con orgoglio rivendica questo titolo, puntando così a una piena riabilitazione di un’opera meritoria.
Proprio per questo, la tifoseria chiede alla squadra di Thiago Motta di compiere un’impresa… battendo la squadra con il maggior numero di scudetti.
Dalla parte juventina, invece, il numero dei titoli è sempre stato uno scontro negli ultimi anni. Con i due trionfi cancellati, anzi uno è stato assegnato all’Inter e uno è stato revocato per i fatti di Calciopoli. Che lasciano ancora l’amaro in bocca, perché per i tifosi juventini quei titoli arrivarono sul campo, dopo una lotta sportiva nemmeno tanto da sottovalutare contro il Milan allenato da Carlo Ancelotti.
Era l’epoca di una Juventus che diede anche tanti calciatori per la finale mondiale del 2006, ritrovatasi poi in Serie B ad affrontare… proprio lo Spezia, che era stata appena promossa dalla Serie C. Uscendo imbattuta per altro dal confronto con i bianconeri, prima l’1-1 al “Picco” poi il 3-2 dei liguri a Torino nell’ultima giornata di B.
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Lo scorso anno, invece, sul neutro di Cesena, la Juventus vinse la prima partita contro lo Spezia nell’arco della sua storia. Dovette alzarsi dalla panchina Cristiano Ronaldo per dare un nuovo lancio alla gara, poi finita sul 4-1 per i bianconeri.