Lorenzo Tonelli a Empoli vorrebbe chiudere la sua carriera. Un lancio in Toscana e un giro non troppo fortunato per tornare a essere profeta in patria.
A volte ritornano e anche con buona disponibilità. Lorenzo Tonelli è tornato a Empoli con gioia, per proseguire un percorso con il club toscano dopo il lancio di qualche stagione fa. Fu uno dei difensori più interessanti del panorama italiano quello visto dapprima al “Castellani”, salvo poi fare tanta panchina e poca leadership in altre squadre.
Certo, ci vuole spesso fortuna e Tonelli non è stato particolarmente baciato dalla sorte. Scelto a Napoli da Maurizio Sarri vide poche volte il campo, in Serie A nella stagione 2016-17 scese in campo tre volte, nella stagione successiva fece una presenza in più. Curiosamente ebbe anche una media gol di tutto rispetto, perché realizzo una rete a campionato, ma le due stagioni partenopee non sono sicuramente da ricordare.
Così come il cammino nella Sampdoria è stato particolare, tra una prima stagione di assestamento, un’altra a strappi da gennaio e poi con l’epoca della piena pandemia, infine quella trascorsa con Claudio Ranieri. Tonelli non è stato mai al centro del progetto Sampdoria, in fin dei conti tornare a Empoli è stata la decisione più saggia.
Andreazzoli cerca di responsabilizzarlo
Ad Empoli hanno riaccolto volentieri il difensore, classe 1990, che esordì proprio con la maglia azzurra nel mondo professionistico. Lo fece nelle stagioni di assestamento per la squadra toscana nella serie cadetta, pur tra mille difficoltà. Quella squadra poi ebbe il cambio di passo proprio con Sarri, che azzeccò un gioco e soprattutto la voglia di rivalsa.
Così, quattro stagioni in Serie B furono il giusto praticantato per fare bene anche nella massima serie. Tonelli giocava in coppia con Daniele Rugani, gli toccava fare anche il “cattivo” della situazione. Giocava, per altro, anche molto alto, proprio per questo non mancavano gli inserimenti nelle azioni da calcio da fermo. Quell’Empoli girò a meraviglia, in molti cambiarono aria ma Tonelli rimase ancora un anno con Marco Giampaolo in panchina.
E anche lì buone prestazioni, qualche stop, e la consapevolezza che un ciclo si era finito. Sei stagioni, poi l’approdo non fortunato al Napoli e quello non troppo edificante alla Samp, prima del ritorno a casa.
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Aurelio Andreazzoli ha avallato la scelta della dirigenza toscana, il ritorno di Tonelli segue il rinforzamento del pacchetto centrale. Soprattutto in difesa la squadra azzurra ha cambiato molto, dal portiere titolare con Guglielmo Vicario sino alla batteria dei cambi centrali. Perché tra Tonelli, Ismajli, Luperto e Marchizza c’è comunque buona sostanza in mezzo, il laterale Stojanovic pare già pronto per la massima serie, Romagnoli fa da chioccia e Parisi attende di crescere bene.