Gli affari del mercato in Europa sono tanti e spesso vale la pena vedere quali squadre sanno comprare a poco e vendere a tanto. Con un record abbastanza sorprendente.
A un mese circa dal termine del mercato in Europa, e se vogliamo… a tre dalla sessione invernale, si possono già trarre i primi bilanci. In particolare per le squadre che sanno maggiormente intervenire, soprattutto guardando al bilancio.
Perché non si tratta della plusvalenza da cercare a tutti i costi, quanto di guardare semplicemente ai segni più e ai segni meno. Guardare a chi incassa di più, tutto sommato, è un facile gioco estivo che può essere visto anche in ottica di mercato. In Europa c’è una squadra che più di tutte riscuote e, rispetto agli acquisti, riesce ad avere il maggior tesoretto.
Il Benfica, negli ultimi dieci anni, ha un saldo attivo di quasi seicento milioni di euro. Tanto denaro, tantissimo considerando che la squadra portoghese sa essere davvero la più grande “gioielleria” in Europa. Il mercato passa dal “Dragao”, gli affari sono sempre in vista. Basti pensare a Joao Felix, ceduto per più di cento milioni all’Atletico Madrid. Un affare quasi del secolo, sicuramente festeggiato proprio per la capacità incredibile di andare all’incasso.
Le altre sognano con la cassa
Se da una parte si incassa, dall’altra si spende. La legge del mercato in Europa è particolare, ma il Benfica ha una mano troppo lunga per incassare… e una troppo corta per spendere. Non è un caso che è il Porto la sua diretta antagonista, anche se questi ultimi ogni tanto non si fanno mancare qualche follia. Sicuramente, anche trattare con i dirigenti del Porto non deve essere semplice, proprio perché ogni gioiello è luccicante e straquotato.
Discorso quasi simile per l’Ajax, terzo nella graduatoria con qualcosa come 350 milioni di attivo. Ma è un’abitudine dei lancieri quella di cedere i migliori pezzi alle migliori condizioni. Il mercato in Europa ha sempre un faro preciso verso l’Ajax, non è un caso che molti dei suoi talenti poi si impongono nei top club. Rispetto a Porto e Benfica, forse è la squadra che dà maggior garanzia di resa per i suoi elementi.
Dietro c’è un sorprendente Lille, che nel mezzo ha vinto anche meritatamente un campionato, il Lione e il Salisburgo, che nel pianeta Red Bull è quella che avrebbe meno bisogno di vendere.
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Le italiane sono sostanzialmente tre. L’Udinese (e non potrebbe essere altrimenti), il Genoa – i cui conteggi sono sempre in elaborazione perenne – e l’Atalanta. Che ha incassato, ha speso, ma anche tanti bei più nei propri bilanci. Delle sudamericane, invece, grande spazio per il Santos: duecento milioni d’attivo sono davvero tanti per un club storico del calcio mondiale.