Martina Rosucci è pronta a vivere una nuova stagione in bianconero, alla ricerca di un altro scudetto da poter mettere in bacheca.
C’è una calciatrice che, più di tutte, è praticamente il simbolo della rinascita del calcio femminile. Martina Rosucci è un elemento importante del calcio italiano e della Juventus, che con lei ha praticamente iniziato una grande avventura nel mondo femminile.
Un calcio in rosa sempre più importante e sempre più seguito con dati importanti già registrate nelle prime giornate di Serie A. L’attenzione si sposta sempre più sulle protagoniste in campo e Martina Rosucci è fra queste in una Juventus che ha cambiato anche trainer.
Dopo l’addio a Rita Guarino che ha conquistato gli scudetti vinti in fila (e un passaggio ora all’Inter che ha fatto anche discutere), la panchina bianconera è stata affidata all’australiano Joe Montemurro. Che dopo i trionfi con il Lione in Francia, vorrà dare un tocco più europeo alla compagine bianconera. E al contempo, anche far alzare il livello del ritmo a Martina Rosucci, che deve avanzare sicuramente la sua media gol stagionale.
In bianconero, negli anni passati, non ha avuto un grande feeling con la porta avversaria, ma a parziale discolpa c’è anche il posizionamento in campo, giocando spesso sulla linea di regia per impostare il gioco bianconero.
Martina Rosucci è una calciatrice che ha anticipato i tempi, ha puntato molto anche sulla comunicazione e da anni è una tra le giocatrici più in voga d’Italia. Ha esordito in Serie A nel Torino, giocando per tre stagioni in granata per poi trasferirsi al Brescia. Con le rondinelle un grande salto di qualità, la vittoria di due scudetti e la capacità di conquistare altri trofei anche individuali, mentre diventava sempre più una protagonista in Nazionale.
L’approdo alla Juventus è stato praticamente un sogno, per una calciatrice che, per altro, anche per caratteristiche tecniche ben si sposava con il progetto tattico di Rita Guarino.
Perché la Rosucci può essere utilizzata in vari contesti in mezzo al campo. È nata principalmente come trequartista, per giocare dietro le punte. Ma poi ha saputo aggiornare il suo raggio d’azione, come mezzala ma anche come regista in mezzo alla difesa.
Con la Juventus il cammino è stato di pari passo, i quattro scudetti conquistati in bianconero sono stati la dimostrazione di grande tenacia, anche dopo il grave infortunio ai legamenti del 2018.
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Per Martina Rosucci questa sarà la stagione delle conferme, per diventare ancora più importante nel mondo bianconero e per lanciare ulteriori segnali. Quelli di un calcio femminile in ascesa e che prova, sempre più, ad assottigliare il gap con l’universo maschile.