Il Salisburgo sta volando in Champions: la squadra austriaca ha già conquistato un record importante dopo due giornate.
La Red Bull ti mette le ali, afferma un famoso claim pubblicitario della nota bevanda energetica. Una bevanda che nello sport si è fatta conoscere non solo per l’omonima scuderia in Formula 1, ma anche per le tante squadre di calcio che possiede. Tra queste, anche il Salisburgo, formazione che da anni domina in Austria e che ben figura anche in Europa.
Nella nuova edizione della Champions League, in particolare, la formazione allenata da Matthias Jaissle, ha già infranto un record clamoroso, riuscendo ad aprire una striscia molto particolare. C’entrano i rigori, il Var e una serie di episodi incredibili accaduti nelle sfide del Gruppo G.
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In due giornate di Champions League, fin qui si sono giocate quattro gare per il Girone G, che vede protagoniste il Salisburgo appunto, il Siviglia, il Wolfsburg e il Lilla. Ebbene, in queste quattro partite, su 7 reti messe a segno da tutte le squadre, ben 5 sono arrivate proprio su rigore. Una statistica molto particolare, che diventa straordinaria se si prende in esame solo la squadra austriaca.
5 rigori in quattro gare sono tanti. Diventano quasi troppi se si pensa che di questi il Salisburgo ne ha messi a segno ben 3, due con Adeyemi e uno con Sucic. E non finisce qui, perché in realtà i rigori avuti dalla squadra della Red Bull sono stati addirittura 5 in totale.
Nel primo match, quello che lo ha visto contrapposto al Siviglia, il club austriaco ha infatti avuto altri due rigori, sbagliati però dagli stessi Sucic e Adeyemi. Sono dunque in totale cinque rigori in due partite (per la precisione in 150 minuti). Numeri da record per il Salisburgo, che anche grazie a questa ‘spinta’ è riuscito a issarsi fino al primo posto all’interno del girone, con 4 punti.
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Insomma, l’avventura per la giovanissima squadra austriaca è iniziata nel migliore dei modi. Certo, siamo solo all’inizio, e la qualificazione agli ottavi è tutto meno che certa in quello che potrebbe essere il girone più equilibrato di questa edizione. Ma una cosa è certa: fin qui i concittadini di Mozart non possono ritenersi maltrattati.