Salernitana e Genoa andranno in campo con l’obiettivo di dare una sterzata alla loro classifica. Una sfida tra due compagini che hanno cambiato tanto.
Il match tra Salernitana e Genoa è praticamente un inedito per quanto riguarda la massima serie. Nel 1998-99 quando la Salernitana era in Serie A, il Genoa era in cadetteria e non se la passava benissimo. L’ultima avventura dei campani si è conclusa con una retrocessione, e i tifosi non vorrebbero ripetere l’esperienza. Anche perché nel 1998-99 quella squadra retrocesse all’ultimo turno, mentre quella attuale è una compagine che ancora bisogno di un po’ di amalgama e soprattutto di rinforzi difensivi. Soprattutto guardando al mercato invernale, il gruppo campano dovrà ben capire quali potrebbero essere gli elementi utili alla causa.
Nonostante un atteggiamento guardingo, i gol presi dalla Salernitana sono troppi per chi punta a salvarsi. L’esempio emblematico quanto avvenuto un mese fa, pur giocando a cinque in difesa… il gruppo granata è durato solo un tempo. Nella ripresa le vie della rete sono state spalancate con fin troppa fragilità alla Roma, che ne ha approfittando segnando quattro reti in cinquanta minuti circa.
Obiettivo odierno è di chiudere i cancelli della porta e aver maggior fortuna in avanti: Simy è sempre atteso dal ripetere quanto fatto vedere in quel di Crotone la scorsa stagione.
Organico da assemblare per bene
Il dilemma del Genoa è sempre inerente alla squadra, perché che sia il mercato estivo o quello invernale i cambi sono sempre all’ordine del giorno. Soprattutto se gli elementi arrivano con una forma non ottimale, e tocca ai preparatori fare miracoli per rimetterli subito in campo.
Sicuramente è un Genoa che non può prescindere dall’esperienza concreta dei suoi leader. Da capitan Criscito a Goran Pandev, passando anche per Sirigu che in porta sembra già aver familiarità con Marassi.
Elementi importanti, che dovranno far crescere gli altri elementi più giovani. Perché di gioventù ce n’è tanta e anche di talento, negli ultimi mesi sono emersi Bianchi, Rovella e Cambiaso dal settore giovanile, nonché un Kallon in via di maturazione. Destro, invece, è galvanizzato dai tre gol nelle ultime due gare.
L’atteggiamento del Genoa allo stadio Arechi sarà di verve e verticalizzazioni, senza pensare più di tanto agli aspetti speculativi. Ovviamente, i tifosi genoani vorranno fare una trasferta e tornare con tre punti a casa, ma il team ligure dovrà ben inquadrare la situazione contro soprattutto le trappole preparate dai locali.
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La sensazione è che potrebbe sbloccare il match anche l’invenzione di un singolo, la qualità pende a favore del Genoa. Anche a centrocampo tra palleggiatori e scudieri, c’è chi potrebbe sbloccare l’incontro e mettere poi il cammino in discesa. Provare per credere?