Gigi Buffon è tornato a Parma e in Serie B senza sapere di incassare così tanti gol. In sette partite il portiere non è riuscito a dare sicurezza agli emiliani, oppure ha al suo fianco una difesa inadeguata?
Cosa accade al Parma di Gigi Buffon? In Serie B non sarebbe stato facile giocare un campionato di vertice, ma le difficoltà riscontrate in sette partite stanno diventando decisamente troppe. Il Parma è sul centro della classifica insieme all’altra delusa Monza, ha fatto meno punti del Cosenza costruito negli ultimi giorni di mercato, del Cittadella con il minor monte ingaggi della cadetteria e di altre squadre non costruite per la promozione.
I primi dubbi arrivano nell’ambiente ducale, la posizione di Enzo Maresca potrebbe non essere così solida. Già arrivano i primi rumors sull’erede in panchina, c’è molta scelta nell’ambiente italiano dei tecnici, in tanti hanno esperienza e sono in attesa di una chiamata.
Fossimo in Inghilterra, ci sarebbe stata già una proposta per Gigi Buffon per fare il doppio ruolo di giocatore e allenatore. Quasi come ai tempi di Gianluca Vialli al Chelsea, ma il portiere vuole parare e possibilmente incassare meno gol possibili. In sette gare ha subito dieci gol, ha parato già un rigore, si è arrabbiato comunque moltissimo con i suoi giovani colleghi di difesa.
La differenza da mettere in campo
Non può solamente essere Gigi Buffon essere il salvatore della patria per il Parma in Serie B. Questo lo ha già capito l’ambiente, il talento da solo non basta. Senza gruppo, difficilmente questa squadra spiccherà il volo in un torneo che già sta regalando qualche solida certezza in testa, tra Ascoli, Cremonese ma soprattutto Pisa.
Il Parma attende Godot, evidentemente. Gigi Buffon attende invece una maggior copertura difensiva, già al suo ritorno in campo i due gol presi a Frosinone non sono stati digeriti per bene. Sembravano un episodio isolato, perché nelle due gare successive riuscì a tenere la porta inviolata, prima in casa contro il Benevento e poi nella facile vittoria di Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone.
Un’illusione, in quanto già contro la Cremonese sono tornate le amnesie difensive. A segnarli addirittura un … suo allievo, quel Nicolò Fagioli che qualche mese prima vedeva in allenamento come una giovane promessa bianconera. Ha parato un rigore ma non è bastato ad evitare la sconfitta interna, poi è stato “bucato” per ben tre volte sul campo della Ternana.
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Nuovamente ha incassato in casa contro il Pisa e sabato ha subito due reti dalla Spal in rimonta, il gol di Lorenzo Colombo nei minuti di recupero ha vanificato una vittoria quasi certa degli emiliani. Servirà fare molto di più, anche l’esperto portiere ne è consapevole: una strigliata arriverà a breve.