Alle 18 gioca la Juventus: un record difficilmente battibile come orario per i colori juventini, che ormai hanno l’orario praticamente fissato per quasi tutto il girone d’andata.
Un calendario così è difficile da avere nuovamente. Lo pensano i tifosi della Juventus che – praticamente – vedranno la squadra bianconera in campo quasi sempre alle 18. Gioca quindi ad orari standard il gruppo bianconero, per prendere una fetta di mercato estera, sicuramente quella proveniente dall’America e dall’Asia. Non certo per il mercato europeo, al quale sono state lasciate poche briciole nei serali con la disputa solamente dei big match.
Le ore 18 come un orario da Juventus, si gioca in casa ma soprattutto in trasferta a quest’orario, le temperature serali non saranno poi così freddissime. Anche perché già nelle prime gare del campionato, quest’orario si è comunque ripetuto con buona frequenza. La prima partita è stata giocata alle 18.30, con il pari raggiunto contro l’Udinese. Alle 18 anche la gara del San Paolo contro il Napoli, poi quella contro lo Spezia alle 18.30 e ancora il recente derby contro il Torino ancora alle 18.
Praticamente orari quasi simili, che permettono al gruppo di Max Allegri di avere un particolare rapporto tra orari, allenamenti… e metabolismo.
Il futuro allo stesso orario
In effetti, quel che è incredibile da notare sta nella calendarizzazione quasi sempre standard. La Juve tornerà in campo dopo la sosta e nell’infrasettimanale del 27 ottobre sarà di scena allo Stadium contro il Sassuolo alle 18. Successivamente sono ben quattro gli impegni fissati alle 18.
Si partirà da quello del 30 ottobre, si affronteranno il team bianconero contro il Verona. Alle 18 anche il match tra Juventus e Fiorentina del 6 novembre. Gara sentitissima, un primo assaggio anche in campo femminile agli inizi di settembre, per dimostrare come la rivalità sia ormai a 360 gradi. Dopo un’altra pausa delle nazionali, ancora il ritorno in campo all’orario prestabilito. Sarà una sfida particolare contro l’ex Maurizio Sarri, che sogna uno sgambetto all’Olimpico contro il club con cui ha vinto comunque uno scudetto.
Ancora in campo poi contro l’Atalanta – per la quarta volta di fila allo stesso orario – poi nel mese di dicembre ecco la trasferta con il Venezia e quella con il Bologna.
Una trasferta particolare contro un avversario che, guardando alle ultime statistiche, ha sempre sofferto contro la Juventus. Memorabili alcune quaterne, nel 2000 Pippo Inzaghi si fece riconoscere per non passare la palla ad Alex Del Piero. Dopo un anno e mezzo circa, la prima della coppia titolare Del Piero – David Trezeguet fu scintillante contro i veneti.
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Mettere la sveglia in caso o un promemoria non servirà, gli orari diventeranno un’abitudine a tinte bianco e nere.