Tatiana Bonetti è tornata in Italia per essere nuovamente protagonista. Una delle migliori attaccanti del panorama italiano vuole prendersi la copertina in Serie A.
A volte ritornano, pur dopo breve tempo. Tatiana Bonetti ha avuto praticamente subito nostalgia di casa, anche perché i tanti gol nella massima serie femminile non si potevano scordare così facilmente.
Difendere i colori dell’Inter ora è la nuova missione della calciatrice, pronta a portare le nerazzurre il più in alto possibile. Con il nuovo tecnico Rita Guarino c’è una buona intesa, da una grande attaccante (ora passata a trainer) a un’altra la lingua è quella comune del gol. Perché, in effetti, Tatiana Bonetti a Milano avrà il compito di segnare quanti più reti possibile, è una delle calciatrici più prolifiche tra quelle attività e di certo non vorrà smettere.
È un elemento interessante, classe 1991 e dunque nel pieno della sua maturità. Considerando che nel calcio femminile gli esordi arrivano praticamente da adolescenti, Tatiana Bonetti è praticamente una sorta di istituzione pur avendo solamente trent’anni. Proprio per questo, potrà garantire ancora molto nel futuro per le nerazzurre, che dovranno fare dei miglioramenti concreti rispetto alle ultime annate.
Una carriera di gol e rivalse
La storia di Tatiana Bonetti è costellata da tanti gol segnati un po’ nei campi di tutta Italia. L’esordio è avvenuto nella Riozzese, un biennio dal 2007 al 2009 particolarmente felice, con 40 presenze e 16 gol, nonché le emozioni che si possono provare per il fatto di bruciare praticamente le tappe in campo.
Era un elemento già importante del calcio femminile italiano, tanto da arrivare in Nazionale già a 18 anni. Con la maglia azzurra ha vissuto esperienze importanti, avallate anche da una crescita che proseguiva nel percorso in Serie A.
A comprare il cartellino di Tatiana Bonetti fu il Tavagnacco, realtà emergente del Triveneto nonché una sorta di istituzione e garanzia di qualità. E il bomber non ha di certo fatto mancare il suo grande apporto sotto rete. Il feeling con la porta è stato confermato con 56 gol in 109 presenze, ruolino di marcia impressionante proseguito con l’Agem Verona.
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Qui addirittura ha fatto meglio: 46 partite, 44 gol e uno scudetto meritato e conquistato con una marcia trionfale di gioie personali. L’approdo poi alla Fiorentina ha confermato una verve sempre alta, 84 presenze e 56 gol in quattro stagioni e mezze, con l’inframezzo dell’Atletico Madrid nel gennaio 2021. Un’esperienza in Liga, però, poco soddisfacente: per la prima volta è rimasta a secco in un campionato con nove presenze accumulate. Il ritorno in Italia è stato così benedetto dalla calciatrice, che potrà continuare ad aggiungere record su record.