Guai per Hernandez: il difensore francese rischia fortemente il carcere per una lite con la moglie risalente al 2010.
Hernandez rischia il carcere. Non Theo, terzino sinistro del Milan alle prese con altri problemi, tra cui la positività al Covid, ma il fratello Lucas, difensore del Bayern Monaco oltre che della Nazionale francese. Tutta colpa di una vicenda accaduta ormai più di dieci anni fa, nel 2017, quando giocava ancora nell’Atlético Madrid.
La situazione è piuttosto grave, e non va sottovalutata. Il calciatore è stato infatti convocato dal Tribunale Penale numero 32 di Madrid. Dovrà tornare in Spagna e comparire davanti ai giudici. E non solo, ma entro dieci giorni dovrà anche scegliere un penitenziario in cui scontare una pena di diversi giorni.
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Secondo quanto riferito da AS, la difesa si è già messa al lavoro per evitare al calciatore di finire in una situazione decisamente spiacevole e avrebbe chiesto di trasformare la pena in lavori socialmente utili. Il giudice però ha respinto tale richiesta, in quanto Lucas sarebbe recidivo e avrebbe già disobbedito a una prima ‘condanna’. Ma cosa ha combinato il maggiore dei fratelli Hernandez?
La lite con la moglie e la fuga d’amore: perché Hernandez rischia il carcere
I fatti che potrebbero inchiodare il calciatore del Bayern Monaco, peraltro venuto a conoscenza della questione solo in questi giorni, risalgono al 2017. Era il mese di febbraio e per ragioni non rese note Lucas litigò in pubblico con la moglie Amelia. A causa del clamore del loro litigio, il difensore venne accusato di un reato di abuso nell’ambiente familiare in mezzo di strada.
Un reato non gravissimo, che gli costò comunque una condanna di un mese di lavori socialmente utili (31 giorni per l’esattezza), da aggiungere a un allontamanento dalla moglie per i successivi sei mesi.
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Una pena però che Lucas non ha mai scontato. E da qui nasce il vero problema. Il calciatore e la moglie infatti risolsero i loro problemi e decisero di partire subito per la luna di miele. Una volta tornati, nel giugno dello stesso anno, l’allora giocatore del Bayern venne arrestato e successivamente rilasciato. Non scontò quindi la pena nemmeno con un leggero ritardo. Ecco perché il tribunale lo ha richiamato ai suoi doveri. Riuscirà a cavarsela anche stavolta?