Una top 11 particolare per la Premier League. Una squadra di fenomeni che farebbero impazzire i tifosi, anche se non avrebbero forse grande equilibrio in campo…
Giocando con le formazioni da fantacalcio, in Inghilterra possono andare sul sicuro. Un dream team dei top player si può costruire anche con un semplice 4-4-2, anche se molto tendente all’attacco e poco alla famosa densità di centrocampo.
Nessun mediano, penserebbero questo anche Pep Guardiola o Jurgen Klopp, che potrebbero allenare la top 11 di Premier League senza alcuna difficoltà. Parlerebbe la lingua del campo, del palleggio nel primo caso, della grande capacità di verticalizzare per il tedesco.
Fatto ciò, in porta potrebbe essere collocato Allison. L’ex romanista attualmente ha la miglior quotazione tra gli estremi difensori in Premier League, è quotato 70 milioni e può stare di diritto nella top 11 del torneo.
Un campionato che dal punto di vista difensivo non garantisce grande solidità nei big match, ma sicuramente mostra un grande dislivello tra le grandi e le piccole. Queste ultime, in particolare, sanno vendere bene i loro prospetti e far cassa con i centrali difensivi. Anche se quelli della top 11 provengono in realtà da prospettive diverse.
Nella top 11 della Premier League si possono mettere in bella mostra due laterali del Liverpool. Tra Alexander Arnold e Robertson c’è un potenziale di circa 140 milioni. Garantita la corsa, forse meno la tenacia difensiva nell’uno contro uno, ma nel torneo inglese sono praticamente i più quotati e anche i più considerati.
Si gioca ormai come delle terze punte aggiunte, in questo il Liverpool ha fatto decisamente scuola. I centrali potremmo trovarli direttamente a Manchester. Nel City prenderemmo sicuramente Ruben Dias, anche se l’europeo ha un po’ affievolito le attese sul ragazzo portoghese ex Benfica. Affianco, potremmo inserire Varane, che può giocare con grande solidità adattato da terzino o da centrale: è un bene prezioso per lo United averlo all 100%.
Occhio al centrocampo, si entra in un museo della qualità. Adatteremmo Salah, come avveniva in Italia quando giocava qualche metro più indietro e non nella gegenpress attuale, così come dall’altra parte punteremmo su Sancho, cento milioni ricchi di qualità. Così come in mediana siamo al sicuro con De Bruyne, mentre affianco sarebbe difficile la scelta: Fernandes il più quotato, Pogba il migliore anche se attratto da altre libertà. Un maggior equilibrio usando Kantè e Jorginho, quotazione totale 150 milioni.
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In attacco, l’imbarazzo della scelta. Patriotticamente si porterebbe avanti Harry Kane (o anche Grealish), con quotazioni che superano i 100 milioni. Affianco Lukaku sarebbe l’ideale per “distruggere” ogni difesa. Cristiano Ronaldo però in panchina non ci starebbe mica, sicuramente ha ancora voglia di lasciare il segno con il suo Manchester.