Ancora un successo per l’Argentina: cade il Perù grazie all’ennesimo centro di Lautaro, ma quante polemiche per l’esultanza.
Non è stato un match semplice per l’Argentina. Contro il Perù c’era da onorare un murales dedicato all’albiceleste, ma soprattutto l’obbligo di vincere per blindare la qualificazione e restare incollati al Brasile capolista. Oltre a questi fattori, rispettati grazie all’1-0 firmato dal solito Lautaro Martinez, Scaloni e i suoi avevano un alto motivo per portare a casa i tre punti.
Una striscia positiva che adesso raggiunge 27 partite senza sconfitte. Ed è un dato che dà il senso reale di quanto l’Argentina sia solida e determinata ad essere protagonista nei prossimi mondiali in Qatar. C’è però una nota stonata, che arriva da un’esultanza di sicuro esagerata durante il match.
Tre punti d’oro quindi per l’Argentina, che comunque con il Perù ha faticato e non poco. Lautaro ha sbloccato il match nel primo tempo, ma nella ripresa gli ospiti hanno avuto l’occasione per riportarsi in parità. Alla selezione di Gareca, che ha dato nuovamente spazio a Lapadula, è stato infatti assegnato un penalty al 65′. Sul dischetto si è presentato Yotun, che però ha fallito la conclusione.
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Appena dopo il tiro, davanti al calciatore si sono fiondati Romero e Otamendi, che gli hanno mostrato la lingua esultando in faccia al peruviano. Un gesto che non è piaciuto alla squadra ospite ed è stato ripreso dalle telecamere. Nessuna sanzione da parte dell’arbitro ma tanti commenti negativi nei confronti dei calciatori. In Sud America però il clima è caldissimo, e l’Argentina resta una squadra che trova ad ogni partita consapevolezza di essere una seria candidata alla vittoria dei prossimi mondiali.