Lo scorso campionato, concluso con la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter, è stato falsato: ne è convinto un presidente di Serie A.
Lo scudetto dell’Inter è figlio di un campionato falsato. Lo ha affermato con grande forza un importante presidente di una delle più grandi squadre di Serie A. Senza troppi peli sulla lingua, il numero uno di un club blasonato del nostro campionato ha puntato il dito contro i nerazzurri e contro la proprietà cinese che in questi anni ha gestito la società meneghina.
D’altronde, non è un segreto che l’Inter sia uno dei club più indebitati del nostro paese. Lo dimostra il fatto che lo scorso anno abbia avuto problemi a pagare gli stipendi. E lo dimostra anche il mercato effettuato, con la necessità non solo di accettare l’addio del tecnico campione d’Italia Conte, ma anche la vendita di due pilastri come Hakimi e Lukaku.
Leggi anche -> Lukaku batte Ronaldo: la statistica in nazionale è clamorosa
Secondo questo importante presidente di Serie A, queste difficoltà economiche hanno di fatto prodotto quello che un tempo veniva chiamato ‘doping amministrativo’. Perché se si può vincere anche andando contro le regole, la competizione non diventa più alla pari, specialmente tra le squadre più grandi e le cosiddette ‘medio-piccole’.
A tuonare contro la squadra nerazzurra è stato Rocco Commisso. Il patron della Fiorentina, intervenuto al Business of Sport US Summit organizzato dal Financial Times, ha parlato dei problemi che ci sono in Italia. Il primo? Da noi le regole non valgono per tutti, e questo ha portato lo scorso anno a un campionato falsificato.
Secondo il patron gigliato, in Serie A ogni sei mesi le società sono costrette a fornire dati sul rapporto di liquidità. La Viola l’ha fatto, come altre squadre. L’Inter, e non solo, secondo lui no: “C’erano alcuni club che erano ben lontani dal rispettare i requisiti necessari di liquidità. E uno di questi ha vinto il campionato“.
Potrebbe interessarti -> Commisso, annuncio clamoroso sul rinnovo di Vlahovic: reazioni pesanti
Non pago di quanto affermato, il presidente italo-americano ha spiegato che per cercare di rettificare il rapporto di liquidità, il club nerazzurro è stato costretto a vendere i suoi big. Ma questo solo dopo aver già chiuso il campionato, non prima, di fatto andando contro le regole. “Chi non rispetta le norme, dovrebbe pagarne le conseguenze ed essere penalizzato in campionato“, ha aggiunto Commisso. Parole che probabilmente sono destinate a restare solo idee nella sua mente.