In conferenza stampa, molti tecnici della Premier hanno attaccato il Newcastle della nuova proprietà araba: gli sfoghi di Klopp e Tuchel.
Gli equilibri della Premier League sono cambiati in una semplice pausa delle Nazionali. Quello di ottobre sarà ricordato come lo stop dell’ingresso del ricchissimo fondo arabo Pif nella più importante lega di calcio del mondo, come proprietario del Newcastle. Il club bianconero, oggi in fondo alla classifica, si ritrova così ad essere elevato improvvisamente a rango di big.
Un salto in avanti che non è stato accolto con gioia da alcuni protagonisti della Premier. Tra questi anche Jurgen Klopp. Il tecnico del Liverpool, sempre molto schietto, è intervenuto sulla questione in conferenza stampa, andando duramente all’attacco del Newcastle, senza troppi giri di parole.
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Sfiorando il discorso, importantissimo, sulla violazioone dei diritti umani in Arabia Saudita, Klopp è andato dritto sulla questione sportiva, facendo un parallelo con la Superlega. Pochi mesi fa tutti, compreso lui, si scagliarono contro la nuova lega europea d’élite, che di fatto avrebbe ucciso il calcio meritocratico. Ma con il nuovo Newcastle per Klopp le cose non sono molto diverse: “Adesso è come se ci fosse la Superlega, ma solo per un club“.
Newcastle, bufera in Premier: dopo Klopp anche Tuchel va all’attacco
Dello stesso avviso di Klopp anche il tecnico del Chelsea campione d’Europa, Thomas Tuchel. Come sul campo di gioco, però, rispetto al collega l’allenatore dei Blues è meno diretto e più soft nel suo commento. Anche perché, dato il club che allena e la proprietà che gli paga lo stipendio, non avrebbe troppe ragioni di andare duramente all’attacco dal punto di vista squisitamente etico.
L’allenatore campione d’Europa si è quindi limitato ad accogliere il Newcastle tra le ‘sette sorelle’ d’Inghilterra, facendo un piccolo accenno ai dubbi sulla provenienza dei soldi e sulle questioni relative ai diritti umani: “Normale che ci siano preoccupazioni. Ci fidiamo della Premier League, hanno accettato e sono le autorità“.
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Insomma, la nascita di una nuova superpotenza del calcio europeo non è stata accolta con grande gioia dai big di Premier, specialmente per le implicazioni etiche che l’ingresso nel mondo del calcio di una famiglia come quella araba porta con sé. Vedremo sei timori verranno confermati anche dai fatti.