Empoli-Atalanta è un incrocio di giovani attaccanti. Che dovranno trovare maggiormente la via della rete ed essere protagonisti del loro futuro.
Il match tra Empoli e Atalanta un tempo valeva per la semplice salvezza. E quante volte le due compagini hanno combattuto per quest’obiettivo, a volte sono stati proprio i bergamaschi ad avere la peggio. Successe nel campionato 1986-87, l’Empoli neopromosso la sfangò al contrario della squadra allenata allora da Nedo Sonetti. Così come nel torneo 2002-03, la squadra di Baldini raggiunse la permanenza, mentre quella di Giovanni Vavassori e di Giancarlo Finardi poi si arrese nello spareggio contro la Reggina.
In effetti, questo è uno spunto così come guardando le rose delle due compagini c’è molto da analizzare. Soprattutto sul versante offensivo, perché da una parte ci sono due giovani interessanti, dall’altra un elemento cresciuto a pane e pallone dalle parti di Zingonia.
Patrick Cutrone e Andrea Pinamonti avranno l’obiettivo di raggiungere la salvezza, Roberto Piccoli quello di crescere sotto gli insegnamenti di Gian Piero Gasperini. Che bloccò proprio il prestito all’Empoli, un po’ per i guai fisici di Dusan Zapata e Luis Muriel, ma anche perché si accorse del potenziale del ragazzo bergamasco, già in buon rodaggio la scorsa stagione con lo Spezia.
I gol della meglio gioventù
Ad Empoli si attendono molti gol dai due prestiti. Che sino a qualche anno fa sembravano impossibile, poi le vie del mercato aprono spesso tante diramazioni. Il colpo Cutrone è arrivato quasi a sorpresa, perché sembrava destinato a rimanere al Wolverhampton, che poi ha “ceduto” alle insistenze del ragazzo di tornare in Italia.
Gli inglesi, per altro, pagano una buona quota dell’ingaggio del ragazzo, che attende di poter tornare a respirare i sogni di gloria. Quelli arrivati forse troppo precocemente con la maglia del Milan, che hanno un po’ disatteso i tifosi quasi pronti ad accogliere una sorta di nuova messia. La crescita di Cutrone è lenta, il ragazzo è arrivato in Italia anche con un record preoccupante di partite consecutive senza metterla dentro.
Trovata la tranquillità, aumenterà anche il suo score sotto rete. Così come le attese sono tante verso Andrea Pinamonti, che rischia di essere un giovane dalla perenne attesa. Il prestito al Frosinone, poi al Genoa, il campo visto poco con Antonio Conte. Tre stagioni un po’ così, ora l’Inter ha mandato il centravanti (altro ingaggio pagato in compartecipazione) all’Empoli, sperando di vederlo bocciare definitivamente.
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Roberto Piccoli, invece, appare già maturo. Lo ha dimostrato nelle occasioni in cui è sceso in campo, nonostante la giovane età per l’Atalanta è già un giocatore che merita spazio. Dalla sua ha la carta d’identità e la voglia di voler diventare sempre più un elemento decisivo.