Nelle ultime quattro stagioni, Luis Alberto è stato più decisivo di Messi: c’è una statistica che lo conferma.
E se Luis Alberto fosse meglio di Messi? Sembra una bestemmia calcistica, un’iperbole che, forse, nemmeno il più appassionato tifoso della Lazio potrebbe sostenere. Eppure, c’è un dato statistico che sembrerebbe confermarlo. Almeno se si prende un determinato lasso di tempo, e in particolare le ultime quattro stagioni, più l’inizio di quella in corso.
Secondo quanto riferito dal portale Squawka Football, il Mago della Lazio sarebbe sul podio tra i calciatori di tutta Europa per quanto riguarda uno dei fondamentali più importanti nel calcio moderno: quello relativo alle occasioni create nel corso di una partita.
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Dalla stagione 2017/18, il calciatore spagnolo avrebbe creato ben 364 occasioni in 10.957 minuti (all’incirca 120 partite). Numeri clamorosi se confrontati con quelli di Lionel Messi. L’ex asso del Barcellona occupa infatti in questa particolare classifica il quarto posto, con 350 occasioni in 11.799 minuti (circa 130 partite). Due statistiche importanti. Ma in Europa c’è anche chi ha saputo fare di meglio.
Non solo Luis Alberto e Messi: gli altri maghi europei
Terzo posto dunque per Luis Alberto in questa classifica, a testimonianza di che peso abbia un calciatore di questo talento all’interno del contesto squadra della Lazio, anche senza entrare in classifiche importanti per gol e assist. Ma c’è chi ha saputo fare meglio sia di lui che di Messi.
La medaglia d’argento in questa particolare classifica l’ha infatti conquistata il fenomeno del Manchester City, Kevin De Bruyne, con una media da fuoriclasse vero: 366 occasioni create in 9.147 minuti giocati (circa 101 partite). In pratica, circa 3 occasioni e mezzo a partita, che vuol dire più o meno quattro possibilità da gol create in ogni match.
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Ma c’è chi ha saputo fare ancora meglio. Ed è un nome meno blasonato, almeno per chi non segue da vicino tutto il calcio europeo. Stiamo parlando di Dimitri Payet. L’asso francese del Marsiglia, troppo spesso sottovalutato, ha messo insieme un totale clamoroso di 383 occasioni create in 9.165 minuti, con una media che si avvicina moltissimo alle quattro chance pulite pulite a match. Con lui in campo non si parte necessariamente per 1-0. Ma con un buon attaccante a concretizzare le sue occasioni, il vantaggio è assicurato.