Lorenzo Insigne calcerà ancora i rigori nel Napoli? Spalletti fa il punto, e intanto si studiano le alternative dagli 11 metri.
Ci saranno ancora i rigori nel futuro di Lorenzo Insigne al Napoli? Al momento non c’è nulla che faccia pensare il contrario. Lo ha chiarito, ancora una volta, Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Legia Varsavia. Senza andare sulla battuta ad effetto, ma parlando in concreto, il tecnico toscano ha spiegato la situazione.
Al momento i rigori sono ancora una prerogativa del capitano azzurro. Anche perché cambiare rigorista non dà alcuna certezza di fare gol. Ma alla fine la scelta spetta sempre ai calciatori, non agli allenatori. “Vedremo come sta nel momento dell’episodio, ne parlerà con i compagni di squadra“, ha chiarito il tecnico toscano, aggiungendo che il capitano dovrà essere onesto nei confronti dei compagni e della loro qualità, scegliendo con la maturità che lo ha contraddistinto fin qui.
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In altre parole, se Insigne non se la sentirà più di calciare i rigori dovrà prendersi la responsabilità di dirlo ai compagni, ma la scelta sarà solo sua. Una decisione molto delicata. Il numero 24 in carriera ha infatti messo a segno 32 rigori, contro i 9 sbagliati. Di questi 9 però ne ha sbagliati ben 6 solo nel 2021. Che ci sia un problema dunque è evidente. Ma quali possono essere le alternative?
Al momento Insigne semebra destinato a rimanere il rigorista del Napoli. Anche perché le alternative concrete latitano. Almeno all’apparenza. Tra i titolari che potrebbero infatti calciare dal dischetto l’unico con una percentuale realizzativa del 100% in carriera è Piotr Zielinski. Il problema è che il polacco ha calciato un solo rigore, e tantissimi anni fa (ai tempi della Primavera). Il suo dato non può quindi essere preso in considerazione.
Si potrebbe pensare a Lozano e Politano, che invece hanno avuto modo di calciarne diversi, e vantano una percentuale realizzativa superiore al 70% (il Messicano ne ha addirittura segnati ben 6 su 7). Ma forse la soluzione più corretta sarebbe anche la più ovvia: quella che porta al bomber Victor Osimhen. Sarà magari sgraziato e poco lucido, ma dagli 11 metri l’attaccante nigeriano in carriera ha sbagliato raramente: il suo score è finora di 7 rigori su 9 messi a segno.
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In realtà le soluzioni migliori sono però altre, ed entrambe non hanno il posto da titolare garantito. La prima porta a Dries Mertens. Il belga in carriera ha calciato ben 30 rigori, e alcuni molto pesanti, sbagliandone solo 6. Ma ancora meglio ha fatto Andrea Petagna. Rigorista di riferimento alla Spal, il centravanti si porta dietro uno score di 13 rigori messi a segno su 16, con una percentuale dell’81%.