Torino-Genoa in passato è stato un match di recriminazioni, polemiche ma anche partite di un certo peso. Stasera ci sarà altra musica in campo?
Tra Torino e Genoa la sfida è sempre accesa. Soprattutto negli ultimi anni, le due squadre hanno combattuto per la salvezza, riuscendo nell’obiettivo seppur con alterne fortune. I granata nelle ultime due stagioni hanno strappato la permanenza in Serie A con fatica negli ultimi minuti, il Genoa invece ha alternato buone salvezze ad altre conquistate sul filo di lana.
Proprio per questo, quella di stasera è una gara che nessuno sottovaluta, perché finché non ci sarà sicurezza ogni gara sarà determinante. Il Torino, per altro, ha un buon ruolino di marcia contro il Genoa negli ultimi tempi. I liguri non vincono contro i granata dal 21 maggio 2017, e non pareggia sempre dallo stesso anno. Quattro stagioni di magra, quindi, per il gruppo rossoblù, che si è sempre arreso di recente.
Il Torino vince da quattro campionati contro il Genoa ed è questa una grande novità statistica, considerando il periodo non spesso idilliaco del club granata in Serie A. Stasera proseguirà questa tradizione in favore dei piemontesi?
Le polemiche che non aiutano
Guardando al match, sui social i vari forum dei tifosi stanno praticamente inondando di messaggi su quanto accadde il 24 maggio 2009. Granata in piena lotta salvezza, liguri più che abbondantemente salvi. Il Torino si giocava la Serie A contro il gruppo di Gasperini e Milito, già sicuro e senza grossi problemi in classifica.
Il Genoa onorò la gara vincendo per 3-2 all’Olimpico, cosa che non piacque moltissimo né ai supporter granata e nemmeno ai calciatori in campo, con un rissone finale da censurare. In quel Genoa c’era proprio l’allenatore attuale dei granata, Ivan Juric sull’argomento preferisce glissare. Anche perché solo in Italia si può biasimare una squadra che compie il proprio dovere, e poi il Torino retrocedette meritatamente al di là del finale un po’ convulso.
Il Genoa, quindi, va in campo tentando di avere la mente sgombra, anche se il ricordo arriva negli anni Novanta. Quando c’erano prospettive europee reciproche con il Torino, passando per prestazioni convincenti. Con quel Pato Aguilera condiviso da entrambe le società, che hanno avuto nel cuore l’attaccante sudamericano.
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Tanti sono stati i calciatori passati da una parte all’altra, a dimostrazione di come queste due compagini hanno sempre del blasone. Chiedere anche a Marko Pjaca, lo scorso anno in prestito al Genoa dalla Juventus ma soprattutto a Salvatore Sirigu. Sacrificato dai granata con una rescissione di contratto che lo ha portato poi in Liguria. E il vice Donnarumma in Nazionale non ha dei rimpianti, tutto sommato.