I giovani centrocampisti della Serie B stanno avendo un ruolo importante nella crescita delle loro squadre. Molti i talenti promettenti che vedremo presto nella massima serie.
La Serie B si conferma sempre come il campionato degli italiani o, in generale, dei giovani promettenti. In particolar modo sono i centrocampisti a emergere in un torneo molto muscolare ma anche adatto per i talenti in rampa di lancio.
Lo sanno bene le società che a volte, per pochi spiccioli, riescono a ottenere grandi campioni. Per anni il Crotone ne aveva fatto una filosofia vincente, prendendo prestiti interessanti, lanciando calciatori importanti e poi sfruttando economicamente a proprio favore in contro riscatto. Le big ora forse sono più… smaliziate, difficilmente uno dei giovani ha in prestito una formula così immediata sul mercato, ma tra i centrocampisti potremmo vedere qualche sorpresa.
Perché in Serie B ci sono anche proprietà facoltose che possono pensare di riscattare i loro migliori calciatori, in particolar modo se le ambizioni sono mirate verso l’alto.
Difficile ma non impossibile questo discorso per Nicolò Fagioli alla Cremonese. Che è sbocciato nella gara di Parma segnando il suo primo gol cadetto contro l’ex compagno di squadra Gigi Buffon. Curioso senza dubbio quanto accaduto, la prima marcatura del regista di proprietà bianconera è arrivata proprio contro un totem della difesa juventina per vent’anni. Proprio grazie a Fabio Pecchia, già avuto come tecnico nell’Under 23 bianconera, sta vivendo un buon periodo, la marcatura al Benevento di domenica conferma tutto ciò.
Sotto il cielo della cadetteria
La Serie B ha sempre avuto un buon occhio per i giovani centrocampisti e per quelli emergenti. A Reggio Calabria si attendono molto da Alessandro Cortinovis, classe 2001 di proprietà dell’Atalanta. Dopo le trattative con Udinese e Verona, a sorpresa l’ex capitano della primavera è sceso dall’altra parte dell’Italia per distillare calcio di qualità.
Qualche assist no look è già l’esempio di come il ragazzo sia adatto per numeri di alto prestigio. Dopo aver fatto meraviglie nei campionati giovanili, potrebbe essere davvero l’asso nella manica per la risalita dei calabresi.
Curiosità per Mattia Viviani, classe 2000 e già rodato con le esperienze di Brescia e Chievo. Lasciato libero dopo le vicende dei clivensi, il regista ha firmato con il Benevento sostituendo in rosa Nicolas Viola. Ha 22 anni e ora è atteso da un salto di qualità, che nel gruppo campano potrebbe presto materializzarsi.
Fabrizio Caligara sta mantenendo alti i suoi standard all’Ascoli, ha solamente 21 anni ma gioca già come un veterano.
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Altri sono i centrocampisti che, man mano, stanno emergendo in cadetteria. È ancora giovane tutto sommato Luca Palmiero, a Cosenza “esplose” e a Cosenza, dopo le esperienze con Chievo e Pescara, è tornato. Se ispirato, il regista ha davvero pochi eguali in questa categoria, tornare dove si è stati ben accolti diventa una qualità in più.