Ancora rivelazioni pesanti sulla morte di Maradona: “Hanno sbagliato tanto, vi dico io perché il suo cuore non ha retto”.
Non si placa in Argentina l’ondata di accuse dopo la morte di Maradona. Rimbalzano da un protagonista all’altro di una vicenda assurda, troppo spesso, purtroppo, in maniera stucchevole. La famiglia cerca giustizia, ma i frequenti scambi di accuse non fanno altro che intorpidire le acque in una vicenda che andrebbe invece trattata con rispetto.
Ora è il turno dell’avvocato del Pibe de Oro, che in maniera diretta ha fatto i nomi di chi avrebbe sbagliato a curare l’immenso campione. E sono dichiarazioni che per la portata del caso faranno discutere e saranno messe nero su bianco perché arrivate direttamente in tribunale.
Maradona, l’avvocato lancia accuse sulla morte: “Hanno preso una decisione folle”
É passato quasi un anno dalla morte di Maradona, ma le polemiche non si placano. La ricerca degli errori sulla gestione delle cure mediche del Pibe de Oro sono al centro del dibattito, che in Argentina produce nuovi spunti, accuse, false notizie. Ciò che è vero è invece il duro attacco dell’ex avvocato Matias Morla, che lasciando il tribunale ha riferito quanto detto ai giudici.
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“Ci sono stati troppi errori, per questo Diego è morto. Si è gonfiato fino a quando il suo cuore non è esploso”. La sua testimonianza è durata tre ore, e il caso analizza le responsabilità di 7 operatori sanitari. Fra questi c’è Leopoldo Luque, indagato per omicidio colposo. Rischia da 8 a 25 anni di reclusione, e Morla ha avuto parole assolutamente pesanti per lui in merito alla decisione presa dalla famiglia. “La loro decisione è folle – ha dichiarato –, secondo i medici non poteva lasciare la clinica Olivos per curarsi a casa, ed ha ricevuto dalla equipe sanitaria protocolli del tutto insufficienti”. La causa va avanti quindi, ma le dichiarazioni di Morla potrebbero sconvolgere e ribaltare il processo.