“Non lo è stato Messi”, e non lo sarebbe neanche Muller: per il tecnico il miglior falso nove è un altro calciatore.
“Lo sottovalutate, e solo quando finirà la sua brillante carriera, capirete che tipo di giocatore avete avuto il piacere di vedere in campo”. Parole di Jurgen Klopp, che alla domanda sui moduli, e sui calciatori che servono per utilizzare il falso nove, è stato chiaro, bocciando Leo Messi.
L’invenzione di Guardiola è stata possibile solo grazie all’argentino, in uno schema utile solo se ci sono grandi campioni in attacco, e centrocampisti capaci di infilarsi negli spazi. Al Barcellona questo modo di giocare ha portato trofei, e il “falso nueve”, è stato coniato solo dopo l’esperienza di Pep in blaugrana. Per Klopp però c’è chi è riuscito a reinterpretare il ruolo, facendo ancora meglio di Messi.
Non ha segnato e neanche fornito assist. Nel match fra Manchester United e Liverpool però Firmino è stato forse più importante anche di Salah. Almeno per Klopp, che ha spiegato quanto il brasiliano sia fondamentale nella sua idea di calcio. “Ha giocato ancora una volta incredibilmente bene – ha sottolineato il tecnico, e quando smetterà col calcio scriveranno libri su di lui”.
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Klopp spiega il motivo. “Parleranno a lungo del modo in cui ha interpretato il ruolo di falso nove. Non dico che lo abbia inventato lui, ma per come gioca alcune partite sembra proprio che sia così”. E in effetti a giudicare dai kilometri percorsi e dagli spazi aperti, la qualità offensiva del Liverpool e le sgroppate di Salah, in uno schema votato all’attacco, non sarebbero possibili senza l’equilibrio portato dal brasiliano. Che per Klopp nel ruolo è addirittura meglio di Messi.