Udinese e Verona vanno in campo con l’obiettivo di dare nuovi spunti alla classifica. Il derby del Triveneto negli anni ha regalato anche qualche emozione, oggi i protagonisti hanno tanto da dire.
La sfida tra Udinese e Verona è spesso foriera di significati e anche di avventure. Perché il derby del Triveneto ha quel fascino del passato, guardando a epoche dove i campioni erano tanti e abbondavano da entrambe le parti.
Il bilancio dei precedenti è praticamente equilibrato, undici vittorie friulane, undici i pareggi e dieci le vittorie degli scaligeri. Ricordando che spesso nelle gare tra Udinese e Verona la qualità non è mai mancata.
Come a metà degli anni Ottanta, da una parte c’era Zico che era un elemento incredibile per una piccola realtà come quella friulana. Dall’altra, il Verona dei miracoli, l’ultima provinciale a vincere meritatamente uno scudetto con mister Osvaldo Bagnoli. Zico nella stagione 83-84 segnò sia all’andata che al ritorno. Il Verona scudettato vinse la stagione successiva sia all’andata che in terra friulana, addirittura per 5-3.
Erano bei tempi, così come quelli recenti – tutto sommato – regalavano decisamente qualche soddisfazione grazie a due “vecchietti”. Da una parte Totò Di Natale, dall’altra Luca Toni, protagonista nel 2015 per l’ultima vittoria veronese al Dacia Arena.
Da allora, infatti, i bianconeri hanno sempre strappato punti, spesso anche con risultati roboanti. Oppure di misura, ma con beffa finale: lo scorso anno Deulofeu beffò Silvestri proprio a fine gara.
La gara odierna presenta varie tracce e spunti da poter analizzare. Intanto la panchina del Verona è occupata da Igor Tudor, che ha avuto un rapporto particolare proprio con il club friulano.
Che ha preso in corsa per due volte, con altrettante salvezze. Uomo burbero ma efficace, strappò poi la riconferma nella stagione 2018-19. Arrivò alla miglior difesa dopo un paio di giornate e fu vittime delle “gufate” da tutta Italia. In quattro giorni prese undici gol tra la trasferta contro l’Atalanta e la disastrosa gara interna contro la Roma. Venendo esonerando e lasciando la panca a Luca Gotti, attuale occupante friulano.
Tra gli ex anche Kevin Lasagna. Ben dieci i milioni spesi per l’attaccante italiano, che al Verona ancora latita soprattutto in zona rete. Investimento importante con l’Udinese che ha avuto un’offerta proprio irrinunciabile dieci mesi fa.
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Il percorso inverso, invece, è stato compiuto due mesi fa dal difensore Udogie e dal portiere Marco Silvestri. Quest’ultimo è stato un protagonista recente con il Verona, portiere della promozione e di due ottime salvezze con Ivan Juric. Si sta ripetendo a Udine, è l’erede efficace al posto di Juan Musso. Gli scaligeri sperano che non possa ripetersi… almeno per la gara di stasera.
La gara tra Udinese e Verona è disponibile sui canali Dazn, o su altri delle piattaforme digitale. Inoltre, è compresa nella odierna programmazione di Tutto il calcio minuto per minuto su Radio1.