Panini incassa una pesantissima richiesta di risarcimento da parte di 5 calciatori: la risposta secca del colosso delle figurine.
La notizia non ha fatto felici i collezionisti di figurine, che hanno preso le difese di Panini dopo la pesante e per certi versi immotivata richiesta di risarcimento. In sostanza, 5 calciatori avrebbero contestato l’utilizzo dei diritti d’immagine, che sono regolati da precisi accordi con la Lega e con i sindacati dei calciatori. Avviene lo stesso per i videogame, e ci sono dei chiari paletti da non oltrepassare.
Secondo i 5 calciatori, Panini avrebbe fatto un utilizzo errato dei diritti per gli album dei collezionisti. Tutto ciò li ha spinti ad effettuare una denuncia con prima udienza addirittura già fissata. Lo afferma Le Parisien, che aggiunge altri dettagli. Il 19 gennaio gli avvocati del colosso delle figurine dovrà rispondere davanti ai giudici, ma hanno già chiarito quale è la posizione dell’azienda, in maniera anche abbastanza diretta.
“Siamo sereni”: Panini risponde alle accuse e alle astronomiche richieste di risarcimento
“Siamo molto sereni – hanno dichiarato gli avvocati Panini -, è chiaro che è qualcosa di orchestrato con una direzione unica. Tutto ciò che hanno prodotto è infatti molto simile”. Bocciata seccamente la richiesta di risarcimento dei 5 ex calciatori francesi che hanno fatto causa.
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Hanno richiesto alla Panini risarcimenti che vanno dai 50 mila ai 500 mila euro per un errato utilizzo dei diritti e violazioni degli accordi. Somme altissime, che saranno ora oggetto di udienze e di una battaglia legale. E intanto i collezionisti si schierano dalla parte della Panini, che racconta da anni storie di calcio e coinvolge generazioni unite da una sola passione.