Verona-Juventus è un match che ha regalato precedenti importanti soprattutto agli scaligeri. La Juve ha il compito di interrompere un piccolo tabù.
Per la Juventus il match contro il Verona è fondamentale per la risalita in classifica. Una Serie A che non sta sorridendo troppo alla squadra bianconera, evidentemente la partenza ad handicap di inizio campionato ha portato tanti strascichi.
Superato l’addio di Cristiano Ronaldo, perché la Juventus comunque va in gol con buona regolarità, c’è da migliorare decisamente il settore difensivo. Anche nel match contro il Verona, perché il club scaligero – da quando è allenato dall’ex Igor Tudor – ha cambiato marcia, mostrando un gioco decisamente più propositivo.
Il merito del tecnico croato è di aver sbloccato gli attaccanti in attesa di giudizio, ma il punto debole rimane sempre la difesa, che imbarca gol con fin troppa facilità. Anche guardando ai precedenti, generalmente le due squadre non si risparmiano in fatto di marcature, ma il Verona meritatamente è imbattuto contro i bianconeri da tre partite.
Tutto questo è già una notizia, il miracolo di Ivan Juric, con due salvezze consecutive senza patemi, è passato anche da prestazioni maiuscole, come quelle raccolte contro la Juve negli ultimi precedenti.
Un trio importante e un duo europeo
In ordine cronologico partendo dalla più recente gara tra le due squadre, registriamo un pareggio a Verona. Incontro terminato per 1-1 il 27 febbraio del 2021, reti realizzate da Ronaldo e da Antonin Barak. Il punto non servì per la classifica di entrambe in quel momento, ma fu decisivo in fin dei conti per il quarto posto bianconero. Col senno del poi, mettiamo in conto anche il pareggio dell’andata, del 25 ottobre 2020. In vantaggio il Verona con Andrea Favilli, ex bianconero che segnò il suo secondo gol in Serie A consecutivo approfittando di un’azione corale nella ripresa. A pareggiare ci pensò Dejan Kulusevski, in maglia rosa disegnata e mai più riproposta.
Due punti nella stagione scorsa, una sconfitta addirittura in precedenza, quando i due club si affrontarono l’8 febbraio, un mese prima della grave pandemia da covid. La Juventus si portò in vantaggio nella ripresa ancora con Ronaldo, poi il Verona rimontò prima con Fabio Borini e poi con un rigore realizzato da Giampaolo Pazzini.
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Guardando ai precedenti storici, come non menzionare i due incontri giocati in Coppa dei Campioni. Un sorteggio balordo portò subito al match tra la Juve campione d’Europa e il Verona trionfatore in Italia. Il 23 ottobre 1985 il match finì sullo 0-0 con qualche rimpianto dei veronesi al “Bentegodi”, mentre al ritorno la musica girò per i bianconeri. Il 6 novembre con le marcature su rigore di Michel Platini e il raddoppio di Aldo Serena, la Juventus passò al turno successivo.