Sfida degli ex in Roma-Milan, alcuni con il dente avvelenato, altri ancora hanno forse totalmente dimenticato i vecchi trascorsi. Ci sarà comunque spettacolo e voglia di rivalsa per alcuni protagonisti più recenti.
Contare gli ex del passato per Roma e Milan sarebbe un esercizio infinitesimale. Ne scegliamo due e li prendiamo nel ramo degli allenatori, prima di passare ai calciatori attuali.
Nils Liedholm rappresentò il sogno e la concretezza degli anni Ottanta. Nella Roma vinse lo scudetto nella stagione 1982-83, sfiorando una Coppa dei Campioni svanita solo ai rigori contro il Liverpool. Il self control del barone fu l’ideale per una piazza umorale come quella romana, non si ripetette però al Milan: arrivavano già i tempi del calcio da show, lo svedese sembrava essere di troppo.
Chi invece faceva spettacolo – anche mediatico – era Fabio Capello. Che rilevò Liedholm in una parentesi del 1987, poi si mise in proprio negli anni Novanta e vinse quattro scudetti in cinque anni, salvo poi tornare per una non memorabile stagione nel 1997-98. Fece le fortune anche della Roma, lo scudetto del 2000-01 ha il suo marchio e la sua impronta. Un’affermazione che riportò la squadra capitolina sul tetto d’Italia, per una delle formazioni più forti di sempre viste all’Olimpico.
In quattro affrontano il passato
Se Liedholm e Capello sono praticamente i maggiori ex, non dimentichiamo tra le vecchie glorie Agostino Di Bartolomei, per tanti anni capitano romanista e passato poi in rossonero a metà anni Ottanta, seguendo il barone Liedholm.
Dei calciatori attuali, sono in quattro a vivere questa sfida in maniera particolare. Partiamo da quelli milanisti che ritroveranno la platea romana nel match odierno. Alessandro Florenzi è il calciatore più recente ad aver lasciato la Roma, che quest’estate non lo ha mai reintegrato in rosa. Strana storia la sua, sembrava poter essere un nuovo capitano futuro, invece è stato sballottato nei prestiti tra Valencia, Psg e ora al Milan, che potrà riscattarlo a fine stagione. È un campione d’Europa, al Milan è un elemento polivalente utile in varie interpretazioni tattiche.
Alessio Romagnoli, invece, con la Roma ha giocato poco e ha subito abbracciato i colori rossoneri, anche se potrebbe lasciarli a fine stagione.
Ben più particolare la colonia romanista ex Milan. Per Bryan Cristante il Milan è stato il sogno raggiunto dalle giovanili, poi girò in Portogallo e in Italia, trovando la bussola con Gasperini all’Atalanta e maturando in definitiva con la maglia della Roma, giocando da mediano ma anche da terzo centrale difensivo la scorsa stagione.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Lo strano segreto di Pioli
Stefan El Shaarawy stupì San Siro, ma non fu pienamente aspettato. Alla Roma ha fatto vedere buone cose, ma non ne ha preso la piena titolarità dal suo ritorno.