Greta Adami con il Milan vuole continuare il suo percorso virtuoso. Per anni idolo di Firenze, a Milano vuole lasciare un’altra bella impronta.
Tanti anni in Toscana, poi la voglia di cambiare. Anzi, la necessità perché il calcio pone sfide e non bisogna mai adagiarsi sugli allori. Lo sa bene Greta Adami, centrocampista del Milan femminile che dopo tanti anni a Firenze ha cambiato squadra e oggi affronterà le viola proprio da ex.
È una delle centrocampiste più importanti del campionato italiano, polivalente nel suo modo di giocare e abile a ricoprire tutti i ruoli nella mediana. Lo sanno bene gli allenatori che hanno avuto la calciatrice in rosa nonché i suoi tifosi, sulla Adami si può sempre contare.
È un’affermazione valida per quanto riguarda la Nazionale italiana, che avrebbe maggiormente bisogno di elementi come lei per un maggiore salto di qualità, anche se l’abbondanza comincia a favorire decisamente le scelte del commissario tecnico Milena Bertolini.
Nel frattempo, l’ambientamento con il Milan procede, le rossonere di Maurizio Ganz stanno dimostrando in campo di saper praticare un gioco efficace. Cambiato in base alle esigenze tattiche e per integrare al meglio nella mediana Greta Adami, che può far compiere un definitivo salto di maturità alla squadra rossonera.
10 anni che non si dimenticano
Cresciuta tra il Pisa e la Vigor Misericordia, Greta Adami classe 1992 è nel pieno della sua maturità calcistica. A 19 anni passò con il Firenze disputando 82 partite e segnando 9 reti, poi fu confermata nel progetto a lunga gittata della Fiorentina.
Dal 2015 in poi, la squadra viola ha sempre più alzato il livello delle sue ambizioni, la Adami ne è diventato il capitano di lunghe battaglie. Con la stagione 2017 a rappresentare il massimo per una calciatrice: ha giocato tutte le partite, ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Più di così, in effetti, era difficile fare, in Europa le squadre italiane allora come oggi hanno ancora dei gap da colmare decisamente.
Il proseguo a Firenze ne ha affinato l’amore con la città, non è un caso che al suo addio una lunga lettera ha scaldato il cuore dei tifosi. Greta Adami ha ringraziato la piazza per averla sostenuta, nei momenti belli ma anche in quelli difficili. Dimostrandole un affetto senza pari, a dimostrazione di come facendo il proprio lavoro si possano toccare le corde giuste dal punto di vista umano.
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Quella del Milan è una sfida con se stessa, così come è la dimostrazione di un calcio italiano femminile che vuole avere nuovi stimoli. Vincere uno scudetto sarà difficile, dato il gap con la Juventus, ma tentar non nuoce, anzi. In rossonero potrebbe avere davvero tante altre belle soddisfazioni.