Allegri e la Juve riflettono dopo la sconfitta col Verona: arriva la decisione definitiva sul ritiro. Agnelli intanto valuta come uscire dalla crisi.
Una sconfitta così profonda da distruggere tutte le certezze. Anche quella unione di gruppo che è stata il segreto dei bianconeri in anni di successi. Le parole di Morata sull’identità, riprese da Agnelli alla riunione con i soci, sono solo uno degli indizi su una situazione esplosiva, che nei risultati sta dando vita ad una delle stagioni più buie degli ultimi venti anni.
Il club però vuole risolvere in fretta la crisi di risultati e di prestazioni, e mette nel mirino una serie di calciatori che secondo i rumors saranno immediatamente messi sul mercato. In attesa di capire cosa può muoversi a gennaio, e di valutare se tentare l’affondo su Vlahovic, Allegri è costretto ad invertire il trend con le pedine a disposizione e vuole tutti concentrati solo sul campo. Arriva quindi una decisione netta, che a Torino non si verificava da anni.
Juve in ritiro: ecco quanto durerà
Il club ha scelto, in accordo con Allegri. Serve serenità, unione, ritrovare forze e condizione. Se i mezzi tecnici non bastano, serve identità per ricostruire un’anima che alla Juve è stata la chiave dei successi. E ora manca. I bianconeri andranno in ritiro fino a sabato per preparare i prossimi incontri ed invertire il trend di risultati negativo.
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Non si tratterebbe di una scelta punitiva, ma di una decisione presa fra la società e il tecnico, che i giocatori avrebbero accettato senza fiatare per ritrovare serenità e mandare messaggi anche all’esterno.