Il grande assente del derby tra Salernitana e Napoli sarà Victor Osimhen: com’è andata la squadra azzurra fin qui senza il bomber nigeriano.
Niente derby per Victor. Sarà un Napoli senza Osimhen quello che affronterà la Salernitana nella delicatissima e importantissima sfida dell’Arechi. Per la seconda volta in stagione, Spalletti dovrà giocare senza il proprio calciatore più rappresentativo. Nella prima occasione le cose non sono andate male: l’unico precedente stagionale è infatti il 2-1 con cui gli azzurri hanno piegato all’ultimo minuto il Genoa al Ferraris in una sfida estiva tiratissima.
Nell’occasione, Osimhen era indisponibile per squalifica dopo il rosso rimediato all’esordio con il Venezia (arrivato alla mezz’ora, tra l’altro). Nel resto delle gare, il tecnico toscano aveva invece sempre potuto contare sul bomber nigeriano, anche nell’unica sconfitta stagionale fin qui, quella casalinga con lo Spartak.
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Discorso differente per Gattuso, che invece nella prima stagione napoletana di Osimhen ha spesso dovuto arrendersi alla sua indisponibilità. E l’assenza si è fatta sentire. Da quando Victor è a Napoli, ha infatti dimostrato di avere un peso importante sul rendimento e gli equilibri della squadra. C’è dunque da preoccuparsi per i tifosi azzurri? I numeri dicono di sì, almeno in parte.
Napoli senza Osimhen: più vittorie che sconfitte
Nella scorsa altalenante stagione, Victor ne ha vissute di tutti i colori: infortuni alla spalla e alla testa, Covid, squalifiche. Non si è fatto mancare davvero nulla, lasciando spesso e volentieri Gattuso con qualche grattacapo da risolvere.
Non a caso, in tutte le competizioni senza il centravanti nigeriano sono arrivate ben cinque sconfitte per la squadra partenopea. Una in Supercoppa contro la Juventus, le altre quattro in campionato: con il Milan all’allora San Paolo (1-3 nell’ultima partita del Napoli con Maradona ancora in vita), con l’Inter a San Siro (1-0), con la Lazio all’Olimpico (2-0) e con lo Spezia la Maradona (1-2).
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Quattro i pareggi senza il nigeriano in campo, (1-1 con il Torino in casa e 3-3 con il Sassuolo in trasferta, e poi in Europa League un doppio 1-1 con AZ e Real Sociedad), ma a regalare maggiori speranze a Spalletti è il dato, tutto sommato confortante, sulle vittorie. Se è vero che gli azzurri senza il proprio bomber hanno faticato e non poco la scorsa stagione, è anche vero che le vittorie non sono mancate.
In Europa hanno vinto con il Rijeka in due occasioni e con il Granada, nell’inutile 2-1 del ritorno dei sedicesimi di finale. In Coppa Italia gli azzurri hanno piegato nel mese di gennaio l’Empoli in un tribolato 3-2. In campionato hanno trovato sette successi nella scorsa stagione, e alcuni davvero roboanti (i 4-0 a Roma e Crotone, il 4-1 al Cagliari, il 6-0 alla Fiorentina). Insomma, anche senza Osimhen gli azzurri hanno dimostrato di saper vincere, ma anche di essere molto più fragili, almeno con Gattuso in panchina. Riuscirà Spalletti a trovare le giuste contromisure, come già fatto a inizio stagione?