Chiesa come Trezeguet: il dato è un record per nulla banale. Allegri ritrova i gol che mancavano.
Una vittoria che ha una valenza doppia in un momento delicato. La Juve ritrova i gol e una gran prestazione collettiva, a livello tecnico e fisico. Dybala è senza dubbio l’mvp del match, ma la grande Juve che non può prescindere dalla qualità dell’argentino, ha mostrato un volto nuovo.
Quello del collettivo, perché anche Chiesa, Mckennie, Locatelli e Bernardeschi hanno lanciato segnali importanti. Così come Morata, meno brillante degli altri ma in gol. Nella vittoria non di corto muso, ha brillato la stella di Chiesa, che oltre a giocate da top player, ha scomodato addirittura un record di David Trezeguet.
Se Dybala incanta, Chiesa non tradisce mai. E lo ha dimostrato nuovamente. Il gol, con aggancio di gran classe e dribbling ubriacante su Lovren, gli permette di raggiungere una statistica da record che fu anche di David Trezeguet.
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Come il francese, Chiesa ha segnato in quattro partite di fila si Champions fra le mura amiche. Ed era da 20 anni che un bianconero non faceva sussultare il pubblico di casa in quattro occasioni consecutive. Probabilmente i ritiri sono odiati dai giocatori, ma a giudicare dai numeri e dalla trasformazione della Juve, un po’ di calma ha dato fiducia, ritmo e cattiveria ad una squadra cambiata.