Klopp contro Simeone, la sfida infinita. Tra Liverpool e Atletico Madrid continua la sagra tra due allenatori fra i migliori nel calcio europeo. Con scuole di vita completamente diverse.
Jurgen Klopp contro Diego Simeone. Liverpool contro Atletico Madrid, ma anche la sfida tra i tecnici. Gli inglesi contro gli spagnoli, allenati entrambi da tecnici stranieri che hanno vinto il titolo nei loro paesi d’adozione.
Ha vinto qualcosa in più il tedesco, in particolar modo quella Champions League rimasta solo nei sogni dei madrileni. Che per due volte hanno disputato la finale, perdendo anche rovinosamente – dal punto di vista del morale – dei derby decisivi.
Così Simeone sa benissimo che la Champions League è una battaglia da vivere sino all’ultimo secondo, mentre Klopp ha appreso che il nemico più grande è il dare tutto per scontato.
La sfida tra i due tecnici pone modo anche di vedere come le squadre siano cresciute nel corso del tempo. Il Liverpool ha trovato il miglior tecnico degli ultimi vent’anni, che ha capito le ambizioni, ha promosso i giovani e ha valorizzato calciatori sino ad allora inespressi. Simeone invece ha avuto materiale ancora più “povero”, ma ha avuto un merito maggiore: quello addirittura di far migliorare i fondamentali.
Attacco super, difese incerte
In particolare, la sfida di stasera – così come quella dell’andata – è utile per capire i motivi offensivi di entrambi. Il Liverpool ha un tridente che si basa sulla velocità, l’Atletico Madrid ha invece degli attaccanti che puntano maggiormente sulla fisicità e sul senso del gol.
In effetti gli inglesi proprio questo stanno guardando in queste ore, come l’Atletico riesca a essere incisivo nonostante la crisi. E proprio per questo, la gara contro il Milan ha avuto quasi una valenza “didattica”. Il Liverpool infatti ha notato come a San Siro i biancorossi colchoneros siano stati letale negli ultimi dieci minuti.
Pur sfruttando il fatto di giocare in superiorità numerica, l’Atletico è riuscito solamente a vincere in extremis. Simeone sapeva benissimo di dover forzare il ritmo, quando tutto sembrava perduto. E potrebbe fare questo anche stasera, sfruttando il momento di calo del Liverpool per agire di rimessa.
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Klopp in questo dovrà trovare un’alternativa. Spesso il suo Liverpool cade proprio a pochi metri dal traguardo, perché la tenuta mentale è ancora da testare in questo inizio di stagione. Ma non si può vincere sempre con tre gol di scarto per stare tranquilli: proprio per questo, la variante tattica sarà a centrocampo. Ovvero rinforzare il muro nell’ultima mezzora, far indietreggiare di qualche metro il trio d’attacco e puntare tutto sulle ultime forze in velocità. Sarà una gara da scenario già pronto oppure in mano all’imprevedibilità alla fine?