Benevento e Frosinone in Serie B cercano uno spunto in più. Recentemente le avventure in Serie A sono state solo delle glorie illusorie per progetti ancora in espansione.
Quella tra Benevento e Frosinone è una gara per compagini con tanti rimpianti nella massima serie. Entrambe hanno conquistato due promozioni in categoria superiore, entrambe sono retrocesse due volte. Questione anche di fortuna, ma anche di scelte sul mercato non proprio eccezionali, una volta fatto il salto di categoria.
I sanniti per anni sono stati in Serie C, mancando ogni volta la promozione in cadetteria ai playoff. Persi in qualsiasi modo e quasi contro ogni squadra, prima del salto definitivo… anzi del doppio salto.
Il Benevento si ritrovò catapultato dalla Serie C alla Serie A e pagò moltissimo lo scotto. Retrocedendo praticamente a novembre con una squadra costruita male sul mercato e messa in campo peggio. Fu la compagine già in Serie B di fatto in inverno, non bastò Roberto De Zerbi a creare le condizioni di un miracolo. Creò però le condizioni del bel gioco, disputando partite discrete e conquistando una vittoria a San Siro contro il Milan di tutto rispetto.
Lo scorso anno Pippo Inzaghi arrivò con le credenziali di un campionato vinto in categoria battendo i record. Quel Benevento si fermò con l’impresa allo Juventus stadium, come se i tre punti di Torino era la molla finale per la salvezza. I giallorossi crollarono mentalmente e fisicamente, retrocedendo a un turno dalla fine del campionato in maniera disastrosa.
Ripartire con un buon progetto
Se da una parte c’è stata la perseveranza dei Vigorito, dall’altra c’è quella degli Stirpe. Un’altra famiglia che si è spesa per la crescita del calcio provinciale, concedendo al Frosinone Calcio addirittura di avere uno stadio di proprietà.
Per la verità, la media interna dei gialloblù non è mai stata eccezionale. Anche il Frosinone all’epoca del vecchio “Matusa” fece il doppio salto, dalla Serie C alla Serie A. Conquistando il primo punto ancora allo Stadium della Juventus, Roberto Stellone rimase sino al termine della stagione e quella squadra andò in Serie B con gli applausi del pubblico.
Tornata in seguito nel massimo torneo, fece un brutto mercato e né Moreno Longo e né Marco Baroni riuscirono a trovare soluzioni. Il costaricano Joe Campbell entrò praticamente nell’album delle meteore o per meglio dire dei bidoni, durò quattro mesi l’avventura nel Lazio dopo aver fatto bene nelle edizioni dei mondiali precedenti.
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Di stelle conclamate alle 18.30 ce ne sono pochissime, ma in campo andranno invece ragazzi con la voglia di emergere e far sognare i rispettivi tifosi. Benevento e Frosinone guardano in avanti, inserirsi in zona playoff non è un obiettivo impossibile.