La Fiorentina preoccupa la Juventus. Pericolo per i bianconeri: devono evitare una striscia negativa che non capita dal 2011.
Juventus-Fiorentina mai come in questa stagione sembrerebbe essere una gara ricca d’insidie per la squadra bianconera. Vuoi per l’inizio di stagione balbettante, specialmente in campionato. Vuoi anche per il livello raggiunto dalla Viola. Nonostante la questione Vlahovic, Italiano è infatti riuscito a costruire una squadra che gioca a calcio, e lo fa bene, pur non avendo mezze misure: fino a questo momento ha sempre vinto o perso.
Reduce dal successo salvifico contro lo Zenit, la squadra di Allegri ha dato segnali di ripresa e, dopo aver inanellato quattro vittorie su quattro partite in Champions, vuole a tutti i costi dare una svolta definitiva anche al proprio campionato, per non rischiare di rimanere fuori dalla Champions che verrà.
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Se la sfida, sulla carta, vede favorita la squadra bianconera, in termini di risultati in questo momento tra le due formazioni sembrerebbe esserci grande equilibrio. Anche se i numeri vengono in soccorso dei ragazzi di Allegri: imbattuta nelle ultime sfide con la Juve, la Fiorentina non è mai riuscita a vincere due gare di seguito a Torino. E visto il risultato della scorsa stagione, un nettissimo 0-3, la cabala sembrerebbe non dare possibilità alla squadra di Italiano.
Ma, si sa, le statistiche sono fatte per essere smentite, e i bianconeri devono tenere alta la guardia: il rischio è di incappare in uno scivolone che riporterebbe alla mente un incubo dimenticato dal 2011.
Stagione 2010/2011. La Juventus era da poco tornata in Serie A ma faticava a tornare grande come un tempo. La rivoluzione dirigenziale, che portò in quell’anno alla presidenza il giovane e ambizioso Andrea Agnelli, ebbe come conseguenza anche l’arrivo in panchina di Gigi Delneri, uno degli allenatori che meno hanno lasciato il segno (in positivo), in bianconero.
Quella era la Juventus di Buffon, Del Piero, Marchisio e Iaquinta, ma anche quella di Motta, Grygera, Rinaudo, Krasic, Diego, De Ceglie, Giandonato. Insomma, una formazione con qualche campione, degli ottimi giocatori ma anche tantissime meteore. Una squadra che Delneri non riuscì a plasmare. E i risultati non lo sostennero.
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Nel marzo 2011 la squadra bianconera incappò addirittura in tre sconfitte consecutive in Serie A, di cui due in casa. Un piccolo record negativo da tempo dimenticato dai tifosi della Juventus. Da allora, infatti, una striscia così nera non si è più ripetuta. Almeno finora. Dopo i ko con Sassuolo e Verona, Allegri ha l’opportunità di entrare ancora nella storia, ma stavolta per un record negativo. Riuscirà a evitarlo contro la temibile Fiorentina di Italiano?