Laziali a vita. I rinnovi recenti di Ciro Immobile e Francesco Acerbi praticamente portano i due elementi della Nazionale a concludere la carriera in biancazzurro.
Roma per tutta la vita. Laziali per sempre. Così, i rinnovi di qualche settimana fa per Ciro Immobile e Francesco Acerbi sono passati quasi in sordina, ma rappresentano – senza dubbio – un gran segnale per il club di Claudio Lotito. Che ha messo in mano la Lazio del futuro a due campioni, entrambi vincitori di Euro 2020, e bandiere conclamate del club biancazzurro.
Affetto verso la piazza, amicizia importante quella dei due calciatori. Quasi in simbiosi, nonostante i ruoli decisamente opposti. Ciro Immobile è l’ariete che segna, fa divertire ed emozionare. Francesco Acerbi è l’uomo di marmo in mezzo alla difesa, l’elemento granitico su cui far ruotare tutti i meccanismi difensivi. E sono meccanismi basilari per il laziale a vita, titolare con Simone Inzaghi e con Maurizio Sarri. Nonostante le due giornate rimediate per squalifica a Bologna, le scuse per il gestaccio e la sensazione di un gesto estemporaneo e inatteso vedendolo in campo.
Il centrale… e il centravanti. Quasi come la strana coppia dei film, due laziali a vita che promettono di far bene nel corso delle prossime stagioni.
Un grande amore biancoceleste
Ciro Immobile è stato voluto dalla Lazio e ha ricambiato la fiducia con un sacco di gol. Decisivi, importanti, meritevoli addirittura di una Scarpa d’oro. Traguardo meritato così come l’accesso alla Champions League di due anni fa e il rimpianto di non aver lottato per lo scudetto dopo la ripresa del campionato post covid.
Il rinnovo fino al 2026 è il segnale che tutti i laziali attendevano, vederlo a vita legato all’Olimpico è il simbolo che quella di Immobile è stata una scelta con il cuore. Ambientato in città dove vive con moglie e figli al seguito, si è sempre sentito un campano-romano… criticato da Andrea Belotti per dormire con le finestre aperte.
Aria in testa, evidentemente, per ossigenare la via del gol, sempre alta e sempre al top per una Lazio che senza il suo attaccante perderebbe molto del suo potenziale. Il record assoluto dei gol in biancoceleste ne certifica l’entrata ufficiale nella storia.
Dall’altra parte … del campo sarebbe difficile immaginare una Lazio senza Acerbi. Che ha rinnovato sino al 2025, il centrale difensivo è un altro attaccato alla maglia e alla città. La sua carriera da calciatore in biancazzurro ha trovato il volo, la nazionale e la capacità di essere importante anche in Europa.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Un bel problema per l’ex Inzaghi
Ha rifiutato qualche offerta nel corso del tempo, esiste la Lazio ed esisterà a vita. Perché dopo la carriera da calciatore, potrebbero proseguire entrambi il loro percorso proprio nei quadri del club. Che li ha accolti come dei figli, ben ricambiati.