Si fa attendere il pieno recupero di Hans Hateboer. L’olandese dovrebbe tornare a prendere il suo posto sulla fascia destra dell’Atalanta o a gennaio ci sarà una separazione anticipata?
Questa Atalanta ha bisogno di Hans Hateboer? È il dilemma che attanaglia il pieno recupero del terzino olandese, utilizzato da Gian Piero Gasperini come esterno largo di centrocampo a destra. Elemento che ha fatto le fortune della squadra orobica, le qualificazioni in Champions League hanno soprattutto la sua firma.
Che arrivava puntuale con gol decisivi, come proprio nelle fasi dei gironi di coppa, oppure segnando nei match più intricati in campionato. Nel corso degli anni addirittura è stato impegnato come terzo centrale di difesa, quando Gasperini ne aveva abbastanza di Mancini e ne aveva fatto capire la cessione dopo poche settimane alla Roma.
L’olandese ora pensa al suo pieno recupero, a settembre si è sottoposto a un particolare intervento chirurgico. Necessario, perché aveva già saltato gli Europei con l’Olanda dando precedenza all’Atalanta, e tornare sotto i ferri era la soluzione adatta. L’olandese si è operato per la stabilizzazione della frattura al quinto metatarso del piede destro. Infortunio che per un calciatore è un cruccio, mentre per un uomo normale… un leggero fastidio. L’olandese, intanto, pensa al suo ritorno in campo.
Ringraziare in anticipo?
Il grande dubbio dei tifosi è se ci sia già qualche trattativa per Hans Hateboer. Perché l’esterno ha sempre attratto sul mercato e Gasperini – nel corso di questi mesi – ha vagliato varie soluzioni. Alternando Maehle, ma soprattutto Zappacosta a tutta fascia sulla destra. Che ha caratteristiche decisamente diverse, è un elemento di grande corsa ma non adatto per gli incroci con Gosens.
Proprio con l’amico Robin, Hateboer andava a incrociare a meraviglia per uno schema classico atalantino, che spesso portò gol decisivi, spiazzando le difese avversarie.
In questo stanno i primi dubbi, se l’olandese possa essere ceduto a cuor leggero, nonostante non abbia ancora giocato un minuto in campo. Valutazioni da fare ce ne sono, offerte in arrivo pure anche se in ribasso.
Soprattutto l’Atalanta dovrà capire se varrà la pena poi richiamare gli esterni dai prestiti il prossimo anno. Come nel caso di Matteo Ruggeri che gioca attualmente nella Salernitana, nonché gli altri che maturano in altre squadre. Per non ripetere l’errore con il colombiano Mojica, lasciato dopo quattro mesi di attesa e diventando protagonista in Spagna con l’Elche: addirittura ci sono Atletico Madrid e Barcellona a seguirlo.
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Per il presente, si attende. Che Hateboer torni in campo, dimostri di essere un elemento ancora valido per l’Atalanta e diventare così un confermatissimo elemento chiave nello schieramento tattico di Gasperini.