Un grande ex calciatore della Roma ha svelato alcuni aneddoti su Cassano: l’attaccante ha litigato una volta anche per le patatine.
Che Antonio Cassano sia stato nella sua carriera una ‘testa calda’, e anche un discreto appassionato di cucina, non è una novità. Basti pensare al soprannome che gli avevano dato a Madrid, non proprio il più elegante mai avuto da un calciatore. Ma certo nessuno si sarebbe potuto aspettare che l’attaccante arrivasse addirittura a litigare con il proprio allenatore per le patatine!
E invece accadde, tanti anni fa, come ricordato in un’intervista da un suo grande ex compagno alla Roma, Amantino Mancini. Il brasiliano, oggi allenatore in rampa di lancio, è tornato a ricordare alcuni dei momenti più importanti della sua carriera, e non solo sul campo. Tra questi, le indelebili liti tra Cassano e il suo tecnico di allora, Fabio Capello.
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Stando a quanto raccontato da Mancini ai microfoni di Cronache di spogliatoio, i due litigavano spesso, erano come cane e gatto. E una volta a portarli ad alzare la voce era stata addirittura una porzione di… patatine!
Mancini e FantAntonio erano legati da un grande rapporto d’amicizia. Il talento di Bari Vecchia ha regalato al brasiliano alcuni degli aneddoti più particolari e simpatici della sua carriera. Tra questi anche un clamoroso litigio con Capello. Non l’unico, peraltro. Il tecnico e l’attaccante, secondo il ricordo di Amantino, non riuscivano ad avere un rapporto normale. Bisticciavano spesso, per poi fare pace in poco tempo. Ma una volta Cassano superò il limite e mandò su tutte le furie il tecnico friulano.
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Tutto iniziò quando prima del pranzo Antonio andò in cucina e chiese delle patatine fritte. Un alimento vietato categoricamente da Capello a tutti i giocatori. Per questioni di linea ovviamente. Ma Cassano è sempre stato un personaggio allergico a regole e divieti, e così fece di testa sua e se le fece cucinare.
Per sua sfortuna, Don Fabio lo beccò con le mani nel sacco. E furono scintille, come ricordato da Mancini: “Apre la porta della cucina e lo sorprende con le patatine. ‘Che combini!’, dice a voce alta. Uno show: ‘Qui comando io’, e alla fine gliele ha tolte“. Un aneddoto straordinario di un’epoca che sembra lontanissima, ma che ha fatto molto divertire i tifosi, grazie anche a personaggi unici come Cassano e lo stesso Capello.