Barcellona, il tecnico impone regole e uomini: arriva il primo acquisto ufficiale, e Xavi manda già messaggi al gruppo.
Ha stilato un decalogo, duro e inviolabile per alzare il livello di pressione e concentrazione nello spogliatoio. Lo ha imposto a calciatori e staff, e ha già consegnato la prima pesante multa per soli 3 minuti di ritardo. Xavi non guarda in faccia nessuno, e nonostante le difficoltà economiche del club, si adegua ai calciatori in rosa. Ma a modo suo.
Delle sue dieci regole colpisce la meritocrazia. Gioca chi si allena meglio, in barba ai nomi, alla storia dei calciatori e a qualunque cosa. E se c’è qualcuno che non si allinea si cambia. In ogni modo possibile. Arriva infatti il primo acquisto, ed è ad un passo dall’essere ufficiale. Manca l’ok della Liga, che però è scontato, ma l’accordo è già fatto.
Identità. Gli ambienti blaugrana sussurrano di un concetto che sta alla base della filosofia di Xavi. Bisogna tornare a far splendere il Barcellona con le armi che lo hanno reso grande e vincente in tutto il mondo. E se il primo passo di Laporta è stato detronizzare Koeman per riportare l’ex pupillo al Camp Nou, il secondo intervento sarà effettuato sulla rosa, integrando calciatori con la voglia di lottare.
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Ecco quindi che il Barcellona riporta a casa anche Dani Alves. L’esterno, ex fra le altre anche della Juve, ha trovato l’accordo con la sua ex squadra. Era svincolato, per cui sarà immediatamente a disposizione per il tecnico che fu prima suo compagno. Manca l’ok della Liga ma è scontato, e ci sono già le cifre e la durata, che dovrebbe essere di un solo anno. Lo ha voluto fortemente Xavi, che lancia messaggi chiari. Poco importa l’età, conta la voglia. E l’identità perduta.