Atalanta-Spezia è una sfida tra ex, ma che non molleranno la presa. E già la scorsa stagione il gruppo di Gasperini si accorse dei pericoli liguri.
Una gara tra amici? Non proprio, perché ci saranno dei buoni rapporti tra società, ma in campo i calciatori davvero tutto. L’esempio tra Atalanta e Spezia calza a pennello, con le due squadre che sul terreno di gioco non molleranno la presa, nonostante gli ottimi dialoghi di mercato tra le dirigenze.
In particolar modo è l’Atalanta a usufruire dello Spezia per far crescere i propri talenti nel corso degli anni, ricevendone in cambio ottimi risultati. Il ragazzo di ritorno… è tornato più grande. Roberto Piccoli nello Spezia lo scorso anno si è ricavato un buon spazio, dimostrandosi un elemento utile ed efficace per la salvezza del gruppo allora allenato da Vincenzo Italiano.
Il talento che deve maturare
Ora lo stesso Piccoli affronterà lo Spezia da ex ma ha ricordi positivi della squadra bianconera, ben sapendo come il presente lo assorba nel prendere lezioni da Duvan Zapata e Luis Muriel. L’ex di ritorno è ben stimato dallo stesso Gian Piero Gasperini, che ha avuto anche parole d’elogio per l’ambiente spezzino che ha saputo valorizzare l’attaccante e sta promuovendo altri calciatori della dea.
La storia di Kovalenko è di ben altro genere. Arrivò nel gennaio scorso in Italia e fu studiato dal tecnico orobico, doveva prendere necessariamente confidenza con il sistema nostrano prima di scendere in campo. Sei mesi di tirocinio, poco campo e tante lezioni tattiche prima di essere dirottato verso Spezia. Dove ne è diventato un leader del centrocampo, dimostrando di essere un calciatore completo. Può agire da trequartista puro – ma non è la soluzione prospettata dai liguri – può essere utile in cabina di regia.
Con un tiro niente male a corredo, come dimostrando contro la Salernitana quando ha realizzato il suo primo gol in Serie A: e se ci riprovasse domani da fresco ex?
Il dubbio è utile anche per Reca, esterno di centrocampo che a Bergamo ha avuto poca fortuna. Il riscatto dello Spezia ha di fatto chiuso le porte dell’Atalanta all’esterno polacco, ritenuto non pronto per il tipo di gioco di Gasperini. Senza rimpianti, perché l’esterno sinistro può ritagliarsi un buon spazio nella massima serie e lo ha già dimostrato.
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Chi deve prendere più spazio è senza dubbio Colley. Attaccante esterno che ha esordito nell’Atalanta, lo scorso anno era a Verona, ora invece è nel reparto super affollato dei liguri in attacco. Ha bisogno di giocare e di crescere, ne va capito sino in fondo il potenziale. In Primavera ha fatto sfracelli, deve trovare più continuità con i grandi.