Stefano Pioli perde un altro titolare a poche ore da Fiorentina-Milan: fuori dalla lista dei convocati anche il difensore Tomori.
Sale la conta degli assenti in Fiorentina-Milan, uno degli anticipi della tredicesima giornata del campionato di Serie A. La sfida tra i viola di Italiano e la capolista di Pioli perde un altro grande protagonista. Al forfait dell’ultimo minuto di Ante Rebic, uno dei jolly d’attacco dei rossoneri, si è aggiunto anche quello di un pilastro della formazione prima in classifica. Un ko che rende ancora più incerta la gara del Franchi.
In palio per il Milan ci sono ben più di tre punti. Nella giornata in cui il Napoli va a San Siro per affrontare l’Inter di Simone Inzaghi, chiamata all’ultima reazione scudetto, i rossoneri sanno bene che una vittoria a Firenze potrebbe valere il primo posto solitario per la prima volta in questa stagione. Non una fuga, ma un primo strattone a un campionato fin qui dominato da una coppia di squadre straordinarie per qualità e continuità.
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In questi giorni ha tenuto banco, alla vigilia di Fiorentina-Milan, l’incredibile fortuna della squadra meneghina, che ha visto uno dopo l’altro gli avversari perdere i propri centrali difensivi. Italiano dovrà fare a meno, infatti, della coppia titolare squalificata, di Nastasic infortunato e anche di alcune scelte tra i giovani. Una fortuna in parte controbilanciata in casa rossonera da un ko dell’ultimo secondo. Resterà a Milano uno degli imprescindibili di Pioli.
Tomori out da Fiorentina-Milan
A Calabria, Rebic e Daniel Maldini si è aggiunto il forfait di Fikayo Tomori. Il calciatore inglese ha accusato un fastidio all’anca, e con l’ausilio dello staff medico Pioli ha ritenuto opportuno non convocarlo per la trasferta fondamentale contro la Fiorentina. Difficile a questo punto anche il recupero in vista della sfida decisiva di Champions League contro l’Atletico Madrid.
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Si fa ancora più insidiosa dunque la sfida del Franchi. Il Milan dovrà infatti cercare di arginare lo straripante Dusan Vlahovic affidandosi a Kjaer e il redivivo Romagnoli. Una coppia comunque affidabile e in grado di far dormire sonni tranquilli a Pioli, pronto al primo grande strappo in ottica scudetto. Mai come quest’anno il Milan ci crede, e non potrebbe fare altrimenti. Con o senza Tomori, il proprio miglior centrale per rendimento.