José Mourinho e uno dei calciatori più rappresentativi della Roma sarebbero ai ferri corti: Zaniolo rischia il posto da titolare?
Continuano i problemi in casa Roma. Dopo l’ottimo inizio per Mourinho sulla panchina giallorossa, nelle ultime gare lo Special One ha dovuto inanellare una serie di delusioni. Su tutte, l’umiliante e indimenticabile sconfitta per 6-1 contro il Bodo-Glimt e il ko contro il Venezia nell’ultimo turno di campionato. Alla vigilia del ritorno in campo, c’è però un altro problema che sarebbe sorto: la rottura tra lui e uno dei calciatori più rappresentativi della squadra.
Stando a quanto riferito dal Corriere dello Sport, non sarebbero solo le riserve ad aver mandato su tutte le furie il tecnico portoghese nelle ultime settimane. Anche almeno un paio tra i calciatori che, teoricamente, farebbero parte del gruppo titolare, sono ormai ai ferri corti con l’allenatore.
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Di certo non c’è molto feeling in questo momento tra lo Special One e Mkhitaryan, messo ai margini della squadra nelle ultime gare. Ma l’armeno non sarebbe l’unico ad essere finito nel mirino del tecnico portoghese. Ne sa qualcosa anche Niccolò Zaniolo.
Zaniolo sarebbe diventato un caso nella Roma. Secondo quanto riferito dal Corriere, il momento non brillante del calciatore giallorosso lo avrebbe ingrigito nella fiducia e nell’umore. La svolta tattica di José non lo sta aiutando a mettere in mostra le sue qualità e non a caso nell’ultima gara con il Venezia il tecnico non ci ha pensato due volte prima di sostituirlo dopo un mancato passaggio ad Abraham.
La tensione in seguito a quell’episodio sarebbe cresciuta al punto che lo scorso lunedì, secondo quanto riportato dal quotidiano, Zaniolo e Mou avrebbero avuto anche un acceso confronto. Non un litigio vero e proprio, ma la dimostrazione di un rapporto che in questo momento non sarebbe idilliaco.
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Il classe ’99, uno dei calciatori più importanti della Roma nel presente, ma anche per il futuro, in questo momento sta dunque perdendo il suo ruolo centrale nella squadra, complici anche le sue difficoltà nel coprire completamente la fascia, come richiestogli dall’allenatore. La sensazione però è che basterà una prestazione all’altezza per restituire al calciatore e al tecnico la fiducia perduta. Che la risalita possa iniziare già da Marassi contro il nuovo Genoa di Shevchenko?