Il nome di Scamacca continua ad essere legato a quello della propria famiglia. Incredibile quanto accaduto al nonno del giocatore.
Protagonista della spiacevole vicenda è il nonno di Scamacca, Sandro, che si è presentato in un bar a Fidene, quartiere periferico di Roma, munito di un coltello. Il 66enne ha minacciato di morte un cliente, puntandogli l’utensile contro. Ancora ignoto risulta essere il motivo della minaccia. L’anziano, probabilmente, era ubriaco o alterato psicologicamente. Fondamentale è stato l’intervento delle forze dell’ordine che, prima hanno cercato di placare il soggetto, poi sono stati costretti ad intervenire fisicamente immobilizzandolo con la forza e disarmandolo. Successivamente gli agenti hanno provveduto all’arresto di Sandro, accusato di minacce aggravate, detenzione di un’arma e resistenza a pubblico ufficiale.
Scamacca, una storia già vissuta
Non c’è più pace per Scamacca, attaccante del Sassuolo e della Nazionale italiana. Il centravanti risulta nuovamente coinvolto in un fatto di cronaca a causa della sua famiglia. Precedentemente, infatti, era stato il padre a destare la stabilità del giocatore, colpendo con una spranga le auto dei dirigenti giallorossi. Il gesto folle è avvenuto fuori dal centro sportivo della Roma, a Trigoria. Scamacca ovviamente estraneo ai fatti, dovrà rispondere alle numerose domande che gli verranno poste dopo quanto accaduto.
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Concentrarsi esclusivamente sul campo
La denuncia del padre e l’arresto del nonno, hanno scatenato la critica dell’opinione pubblica nei confronti della famiglia Scamacca. L’attaccante deve adesso avere la forza di concentrarsi esclusivamente sul campo. La situazione familiare potrebbe influenzare negativamente le prestazioni del centravanti del Sassuolo, che ha da poco conquistato la convocazione in nazionale. In questa stagione il numero 91 ha totalizzato 12 presenze andando in rete due volte. Il centravanti sta riscontrando alcune difficoltà in questo inizio di campionato e le vicende extracalcistiche di certo non aiutano.