Elisa Bartoli si conferma leader nella Roma. Capitano delle giallorosse, punto di forza nella Nazionale italiana, è ormai un riferimento nel calcio femminile nostrano. Fermata però, nelle ultime ore, dal covid.
L’attualità mette un freno alle ambizioni di Elisa Bartoli. Insieme alla compagna di Nazionale Arianna Caruso è ferma per covid, un duro colpo per lei e per Milena Bertolini, costretta a rinunciare a due pilastri delle azzurre.
Ma c’è un elemento italiano più forte di Elisa Bartoli? È il dubbio gustoso di quanti seguono la Serie A femminile, ma è una domanda che proprio… non esiste per i tifosi della Roma. Che amano il loro capitano, un elemento di esperienza e qualità che in giallorosso sta dando davvero tutto.
È un terzino esperto ma nemmeno troppo stagionato, classe 1991 può ancora disputare tanti campionati con la Roma e portare le giallorosse al sogno dello scudetto. Un sogno che ancora appare difficile, la concorrenza è ampia, dalla Juventus reduce dal poker nazionale al Sassuolo, passando poi per le squadre milanesi.
La Roma, però, non molla ed Elisa Bartoli ne garantisce praticamente la qualità in campo e il giusto carattere. Allo stadio delle Tre fontane ha preso le misure sulla fascia e ne ha fatto una zona di presidio importante, guai a bazzicare troppo dalle sue parti. Garantisce lo sprint sulla sinistra e soprattutto un’adeguata copertura al piano difensivo, spesso troppo infilato se non è garantita la giusta copertura in diagonale.
Una calciatrice come Elisa Bartoli sa farsi voler bene dall’ambiente. Perché non molla mai e indossa la fascia da capitano con tanto orgoglio. Una terzina importante, che sa essere decisiva nei momenti opportuni anche con qualche gol pesante distribuito nel corso dei campionati.
È cresciuta proprio in terra romana, le prime esperienze arrivarono proprio con la Roma CF, con cento presenze accumulate e cinque gol. Anche in questo caso, l’esordio con le grandi è arrivato da adolescente, quando Francesco Totti era nel massimo della forma ed aveva i galloni del mondiale addosso.
Il passaggio alla Torres avvenne nel 2012, la squadra sarda aveva maggiori ambizioni in quel momento, tutto sommato non è stata un’esperienza da buttare, anzi. 67 le presenze nella massima serie, sette le reti e un palmares comunque importante con due Supercoppe conquistate e il primo scudetto a livello personale.
L’avventura finì nel 2015, una stagione al Mozzonica con 16 presenze e due reti prima del passaggio alla Fiorentina, altre soddisfazioni e qualche altra coppa a regalare momenti di gioia. 39 gare e 2 reti in due stagioni, lo scudetto al primo anno, e poi il passaggio nel 2018 alla Roma, il ritorno a casa.
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Un ritorno amato, Elisa Bartoli è il capitano di mille battaglie portando con sé le esperienze e la crescita della Nazionale. Azzurra dal 2013 (in bacheca pure il titolo europeo under 19), è un punto di forza della selezione di Milena Bartolini e di certo rimarrà ancora a lungo a difendere il tricolore.