Chelsea e Juventus si affrontano in un match dove conterà molto la tattica. Stamford Bridge si colorerà per una sfida dai mille risvolti.
Più che per la classifica per il girone, la gara tra Chelsea e Juventus servirà molto ai tecnici proprio da un punto di vista tattico. In effetti la posizione di classifica servirà per stabilire chi sarà la prima squadra del girone, ma la qualificazione non è in dubbio per entrambe.
Troppo ampio il divario con Malmoe e Zenit per poter avere dei grattacapi, così a un turno dal termine del girone gli inglesi e i bianconeri hanno tirato già i sospiri di silenzio. In effetti, poteva avere ben altri sospiri di classifica, ma l’andamento delle tue squadre ha portato comunque soddisfazioni reciproche. In effetti, l’atteggiamento europeo di Chelsea e Juventus è stato ben diverso rispetto a quello mostrato in campionato.
Il Chelsea non ha perso colpi, la concorrenza di Premier League è talmente ampia che era prevedibile vedere Lukaku e compagni non proprio dominatori assoluti, ma i tre punti di distacco sono già tanta roba. La Juventus invece in Serie A è partita malissimo, per poi risalire la china e ripiombare nell’angoscia, ma era un must delle squadre di Max Allegri quelle di partire a rilento per poi accelerare nel corso del tempo.
La tattica dei tecnici
In effetti, quella tra Chelsea e Juventus è anche una sfida per la tattica più pura. La sfida tra Thomas Tuchel e Max Allegri è particolare per l’atteggiamento delle squadre in campo, sicuramente non sarà una gara da over assoluto.
Un po’ ricalcando la partita d’andata, quando la Juventus senza attaccanti vinse con un gol di Federico Chiesa dopo una manciata di secondi nella ripresa. Fu un lampo, qualcosa di imprevisto perché il Chelsea nel secondo tempo poteva puntare a un contenimento per poi colpire nei minuti finali. Tattica andata a farsi benedire dopo il gol juventino, con i ritmi che sono aumentati per gli inglesi negli ultimi venti minuti ma senza costrutto.
Soprattutto le marcature la faranno da padrona, quelle inedite. Perché non si riproporrà il grande duello: Romelu Lukaku non avrà il guardiano addosso, quel Giorgio Chiellini. Fuori il belga (ma potrebbe rispuntare a sorpresa), fuori l’azzurro, che rientrerà nella gara di sabato contro l’Atalanta.
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Questa è anche una partita importante in cabina di regia, dove il dislivello appare pesante. Il Chelsea ha Jorginho, la Juventus un continuo alternarsi senza mai una soluzione definitiva. Il centrocampo bianconero è quello che deve compiere il salto di qualità in mezzo, rispetto alle squadre al vertice nei gironi appare ancora mancante di qualcosa. Allegri ha il tempo per il rimediare in vista degli ottavi?