Gianluca Caprari è finalmente maturo per il Verona. La seconda punta degli scaligeri a 28 anni ha trovato una sua dimensione in campo.
Sembrava un acquisto last minute per fare numero, invece si sta rivelando un elemento utile e soprattutto in grado di poter aprire un ciclo. Non erano in molti a scommettere sull’impatto di Gianluca Caprari a Verona, ma evidentemente il matrimonio così insolito sembra essere ben funzionale.
Caprari è arrivato a Verona nelle ultime ore di mercato, quando gli scaligeri avevano lasciato un buco in rosa e anche abbastanza grosso. La cessione di Mattia Zaccagni alla Lazio per sette milioni di euro è stata ampiamente discussa dagli scaligeri, ma sarebbe stato peggio perderla a zero euro nel giugno 2022. Sette milioni di plusvalenza e obiettivo individuato subito nella sua sostituzione in campo con Gianluca Caprari.
Lo aveva accolto inizialmente Eusebio Di Francesco, ma l’avventura del tecnico ex Sassuolo, Roma, Samp e Cagliari è finita al terzo turno con un ruolino di zero punti e l’impressione di una scintilla mai scattata con l’ambiente di Verona. Quella che poi è maturata con Igor Tudor, altro tecnico croato dopo Ivan Juric che ha subito inquadrato per bene quali potevano essere i correttivi da applicare ai gialloblù.
Quella di Gianluca Caprari poteva essere una scommessa avventata, ma in effettui a 28 anni l’attaccante è comunque un elemento che in Serie A può essere decisivo. Lo ha dimostrato, seppur a tratti, in passato, la voglia di fare e le capacità offensive non sono mai mancate.
Cresciuto nel settore giovanile della Roma, è emerso in particolar modo nel Pescara, maturando anche le prime delusioni. Poi un giro d’Italia con soddisfazioni che sono cresciute e poi diminuite, senza una grande continuità. Lottando spesso per la salvezza come nella Sampdoria, nel Parma e in ultimo nel Benevento. In Campania la grande delusione finale, perché i sanniti nel girone d’andata stupirono tutti per poi calare in maniera verticale al ritorno, con l’unico lampo della vittoria allo Juventus Stadium.
Per Gianluca Caprari una retrocessione dura da digerire e, forte di ciò, ha portato qualcosa in più al Verona. Che non potrà dirsi tranquillo in questo campionato finché non ci sarà la matematica a supporto, è una lezione da tenere bene in mente. Soprattutto da anni gli scaligeri non collezionano tre salvezze di fila, Caprari vorrebbe portare così la sua squadra ai livelli degli anni Ottanta.
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Per il momento si è integrato bene con i partner d’attacco. Merito anche di Igor Tudor che ha saputo dare una sveglia a tanti attaccanti bravi ma poco prolifici negli ultimi anni. Una primavera del gol fa sempre bene.